Re: Modelli del nucleo atomico

From: Mario Leigheb <leigheb_at_frascati.enea.it>
Date: Mon, 20 Dec 2004 15:59:16 +0100

Agatino wrote:
> 1) Si riuscir� un giorno ad unificare in un unica teoria questi
> modelli? E attraverso quale linea teorica?
> 2) Se le propriet� di un liquido sono come sappiamo ben diverse da
> quelle di un gas, in che senso possono coesistere il modello a gas, e
> il modello a goccia liquida?

Penso che le tue domande hanno origine da una confusione sul significato
di "modello".
Se nell'Hamiltoniana del nucleo atomico inserisci tutte le formule dei
potenziali di interazione e risolvi il sistema time-dependent per
ciascuna particella e per le interazioni che ciascuna particella ha con
ciascuna altra, puoi descrivere il comportamento del nucleo senza
ricorrere ai vari modelli. Il problema e' che per descrivere alcune
semplici proprieta' di certi nuclei dovrai ricorrere a centinaia o
migliaia o milioni o miliardi di ore di CPU dei supercalcolatori piu'
potenti.
Viceversa, alcuni nuclei si comportano secondo regolette relativamente
semplici e, se ci si accontenta di una approssimazione, e' possibile
scrivere delle formule che descrivono i comportamenti senza dover
ricorrere alla trattazione completa. Questi sono i modelli. A seconda
della regoletta, se si trova una somiglianza con equazioni di cose che
appartengono al mondo macroscopico (strati, particelle singola, goccie),
per comodita' il modello viene chiamato "a shell", ottico, a goccia,
ecc. ecc., ma e' chiaro che il modello non e' altro che una
approssimazione piu' o meno soddisfacente, e la regola somiglia soltanto
a quella dell'oggetto (strato, goccia, ecc.) di cui condivide il nome.
Ciao
Mario Leigheb
Received on Mon Dec 20 2004 - 15:59:16 CET

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