[it.scienza.fisica 15 Dec 2004] luciano buggio ha scritto:
> Perch� non c'� stato mai dibattito su questo?
La crisi della fisica degli anni 1900-1930 non e' stata forse un lungo
e tormentato dibattito? Tale dibattito ha convinto la maggioranza degli
addetti ai lavori che per una comprensione dei fenomeni atomici fosse
necessario abbandonare drasticamente le categorie della fisica classica:
materia, radiazione, causalita' ecc.
Per Heisenberg scopo della fisica non e' quello di "costruire modelli",
ma schemi teorici confrontabili con le osservazioni. Non si esclude a
priori la possibilita' di costruire un modello (basato su traiettorie)
degli atomi e della luce. Il modello e' considerato psicologicamente
utile ma logicamente non necessario.
Insomma, i fisici di oggi sono generalmente schierati su posizioni
metafisiche piu' elastiche della tua, che a me pare rigidamente kantiana.
Per fortuna nel dibattito scientifico e' lecito dissentire, anzi
ritengo anch'io che le teorie accreditate debbano essere sottoposte ad
una revisione critica permanente. Non posso affermare che sia impossibile
costruire una teoria modellistica della luce in grado di competere con i
successi ottenuti dalle astrazioni della QED, ma ritengo che tale impresa
abbia scarse prospettive di riuscita.
> Scriveva nel III libro dell'Optics (parte I, proposizione XIII):
> ......
Non conoscevo questo brano e lo trovo _storicamente_ interessante.
> Il nocciolo della intuizione di Newton � semplice: al di sotto delle varie
> ipotesi resta invariante un'affermazione fondamentale, oggi totalmente
> estranea alla riflessione scientifica:
> **** LA PARTICELLA SEGUE UNA TRAIETTORIA DOTATA DI PERIODICITA'' ****
> Ai primi del Novecento, con la scoperta dei quanti, si sarebbe dovuto
> ripartire da qui, dal punto in cui era arrivato il corpusoclarista ante
> litteram fondatore della fisica moderna.
> Ma non si � fatto.
> E' troppo tardi per colmare questa lacuna?
Come si muove una particella libera?
Secondo la meccanica newtoniana di moto rettilineo uniforme.
In MQ il moto e' descritto probabilisticamente da un pacchetto d'onde,
la cui velocita' (nello schema di Heisenberg) e' costante.
Nella MQR di Dirac (applicabile a particelle di spin 1/2) il moto e'
descritto da un pacchetto d'onde a piu' componenti (spinore); esaminata
nello schema di Heisenberg la particella presenta una velocita' media
costante (moto rettilineo uniforme) con sovrapposta un'oscillazione ad
alta frequenza ("Zitterbewegung", ted.: moto tremolante).
Curioso, vero? Ma qui Newton non c'entra...
Saluti.
--
Elio Proietti
Valgioie (TO)
Received on Sat Dec 18 2004 - 12:52:37 CET