Re: Orbite e quantita` di moto
Dario Russo wrote:
>...
>
>Ora dunque da una parte vi e` stato un impulso iniziale che ha spinto la
>Terra,impulso che appunto e`stato solo iniziale ,ora non c`e`piu`,
>ma dall`altra parte c`e`la forza di attrazione del Sole che non si
>e`prodotta solo per un momento, esiste sempre ed esercita la sua forza
>sulla Terra , quindi come fanno ad - equilibrarsi - due forze
>(l`impulso iniziale e la gravita`solare)di cui una si e`prodotta
>miliardi di anni fa ed un`altra e`sempre presente? E quindi la Terra
>dovrebbe cadere sul Sole ? Cosa che per fortuna non avviene e quindi
>come vedete avrei bisogno di un po`di aiuto.....
>
Non confondere quello che tu chiami "impulso iniziale" e che poi non e'
altro che la quantita' di moto iniziale, con le forze. Sono oggetti
diversi. La relazione c'e' ma e' quella del secondo principio: la
*variazione della quantita' di moto per unita' di tempo* e' uguale
alla risultante delle forze agenti. Non la q. di moto stessa. E' qui la
principale differenza con la visione intuitiva "aristotelica" che vuole
le velocita' proporzionali alle forze invece delle accelerazioni. Ed e'
qui che sta la spiegazione del perche' la terra non cade sul sole anche
se le forze sono attrattive: la forza mi da' la direzione di
*variazione* della velocita' ,e non direttamente la direzione della
velocita'.
Quanto all' equilibrarsi di forze, anche se in realta' e' possibile
riformulare la dinamica come se fosse statica, a me sembra che sia
meglio lasciar stare se si e' alle prime armi. Temo che crei piu'
confusione che altro.
Giorgio
>
>
Received on Thu Dec 16 2004 - 00:01:37 CET
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