Re: Funzioni d'onda

From: Dario Bressanini <darionospam_at_gmail.com>
Date: Mon, 13 Dec 2004 10:43:31 +0100

AAnDrEE ha scritto:


> > A mio parere dovrebbero parlare NON di struttura della materia, ma di
> > chimica "vera". Della chimica che ci circonda, dei materiali, etc...

> Il problema e' riuscire a trasformare queste nostre riflessioni critiche in
> azioni: fare in modo che cio' che e' sbagliato nel sitema cambi.


Ma non e' difficile: e' sufficiente che i Consigli di corso di laurea in
Fisica (o come si chiamano adesso) chiedano al docente di chimica di
cambiare approccio.

> > macchenneso', ce ne sono a bizzeffe: "il Na+ e' *piu' stabile* perche'
> > "raggiunge l'ottetto"
> ma cosi' mi demolisci tutta la chimica del primo anno :-)

Manno', e' che "la regola dell'ottetto" e' pure lei straabusata.
Tra l'altro non molti sanno che Lewis nel suo primo modello pensava gli
elettroni fissi ai vertici di un cubo. E i legami si ottenevano accostando
facce, spigoli o vertici, in modo tale da "completare" gli 8 elettroni
esterni attorno al nucleo.


> > Sono tutte cose che nascono dall'equivoco di partenza: confondere i
> > limiti del modello descrittivo con fenomeni fisici reali.

> e questo e' un bel problema!

Specialmente per i fisici ;-). Mi accappono sempre la pelle quando leggo
articoli sui vari modelli di hubbard, ising, heisenberg, Tj etc.etc.etc.
che pretendono di concentrare la complessita' di un materiale in un
semplice reticolo di spin.


> > Le derivate parziali le hanno acquisite al primo semestre.

> e come fanno? Un corso accelerato che arriva alle der. parziali al primo
> anno e' come dire Analisi 1 + Analisi 2 o forse da voi Istituzioni di
matematiche 1 e 2 insieme!

> Dovete aver fatto parecchi tagli alla matematica... :-(

Assolutamente si, e nel mio corso di laurea ho provveduto personalmente a
cassare alcuni argomenti (combinatoria, insiemi, logica, etc...)

Al primo anno e' necessario che gli studenti acquisiscano degli strumenti
di calcolo. E passare dalle derivate in una variabile alle derivate
parziali ci si mette molto poco. La discussione generale sulle funzioni a
piu' variabili viene rimandata al secondo anno (massimi e minimi,
integrali etc.)

Comunque la matematica, a termodinamica, l'ho ridotta al minimo, SENZA
ridurre la quantita' di "termodinamica vera".
Mi interessa molto di piu' che gli studenti capiscano bene cos'e' il primo
principio, piuttosto che mi sappiano applicare il teorema di Schwartz
meccanicamente per trovare le relazioni di Maxwell.

> > secondo semestre. Per la fisica: non hanno bisogno di quasi nulla.
> E che uno si mette a fare termodinamica e non sa dalla meccanica cos'e' il
> lavoro, per dire? Forse ho capito male.

Ho detto "quasi nulla". Giusto i concetti quasi intuitivi di Lavoro e di
energia. Poi faccio un ripasso di quello che mi serve. In un paio d'ore me
la cavo.


> Poi visto che voi chimici nei manuali che scrivete avete la 'mania' di
> saltare
> subito al microscopico

Noi chimici invece ci chiediamo perche' i fisici si ostinino ad introdurre
atomi e molecole il piu' tardi possibile ;-)
Come sai, storicamente, i chimici hanno accettato l'ipotesi dell'esistenza
di atomi e molecole molto prima dei fisici (almeno 50 anni prima).
I fisici si sono convinti solamente con il moto browniano ;-)

> entropia che viene subito definita come grado di disordine di un sistema

NEIN! se uno studente mi dice questo lo cazzio!

L'equazione entropia=disordine e' un'altra delle confusioni che
andrebbero estirpate dalla testa degli studenti. A volte si fanno poi
allucinanti esempi con le carte da gioco o con altri oggetti macroscopici.
Il modo corretto di vedere l'entropia a livello microscopico, IMHO, e'
come misura di come viene distribuita l'energia.

ciao Dario

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Received on Mon Dec 13 2004 - 10:43:31 CET

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