Re: Reazioni nucleari con altri elementi.

From: Aleph <nospam_at_no_spam.com>
Date: Fri, 10 Dec 2004 14:22:32 +0100

Tetis ha scritto:

> Se come dici le supernove sono dovute alla conclusione di un
> ciclo di fusioni esotermiche
...

Esistono tante tipologie diverse di supernovae, il mio esempio si riferiva
in particolare a quelle riconducibili agli stadi finali di vita di singole
stelle massicce (massa circa > 3 MS).
Il meccanismo(\meccanismi) che innesca(\innescano) la deflagrazione
stellare, sia di questa come di altre tipologie di supernovae, a quanto ne
so non �(\sono) ben conosciuto(\i). Quello che da profano della materia
sento dire agli esperti da almeno 20 anni, nei rari seminari cui mi �
capitato di assistere, � che il grosso problema delle supernovae � che
(teoricamente) non si riescono a far esplodere!
Mi pare tuttavia che questo sia un periodo molto fecondo per questo campo
di studi. Si cominciano anche a vedere simulazioni idrodinamiche
tridimensionali del collasso e della successiva esplosione che, se non
altro, hanno il grande pregio di creare belle e coloratissime immagini :).

> ed il gas residuo poi esplode
> per effetto della implosione che e' energeticissima allora deve essere
> possibile osservare la fase di implosione. Che durera' un poco di
> tempo non sara' proprio istantanea
...

Mi pare molto difficile: il tempo del collasso (del nucleo inerte di ferro)
� molto rapido, dell'ordine del tempo di "free-fall". Non so darti una
stima solida (che dipende peraltro dal valore dei parametri fisici della
particolare stella progenitrice) della durata del collasso, ma immagino si
tratti di un tempo dell'ordine delle ore.
Che probabilit� hai di osservare casualmente una fase cos� effimera nella
vita di una stella? E poi cosa potresti osservare dall'esterno? : il
collasso si origina inizialmente all'interno della struttura.
L'unico modo per "vedere" queste fasi sono le simulazioni numeriche.
Sempre che i modelli fisici che vengono simulati dal silicio delle CPU,
siano sufficientemente affidabili e completi.

...
> Quello che
> non ho chiaro e' se l'esplosione di supernovae si spiega in termini di
> fusioni conseguenti a questa fase implosiva, o se occorre ipotizzare
> reazioni termonucleari di altro tipo.
...

Non l'ho chiaro nemmeno io. A quanto ne so si ipotizza che la contrazione
del nucleo di Fe a seguito del collasso, dia luogo alla formazione di un
"nucleo duro" di neutroni, in grado di arrestare il moto degli strati
stellari pi� esterni, i quali vi rimbalzano sopra, generando una forte
onda d'urto diretta verso l'esterno. E' possibile che l'onda d'urto sia in
grado di rivitalizzare, tramite l'energia che trasporta, le fusioni
termonucleari negli strati stellari (costituiti da elementi pi� leggeri
del ferro) pi� esterni in cui transita, determinando la distruzione finale
della struttura.

> Cosa determina la differente
> velocita' di reazione fra una stella ed una supernova? La pressione
> e la temperatura immagino.

La pressione e la temperatura dell'onda d'urto, immagino.

> Inoltre la gente che studia questi fenomeni guardando in una zona
> dove si aspetta una certa frequenza di esplosione di supernove ha
> non solo scoperto che effettivamente una supernova e' esplosa in quella
> zona, ma che altre dovrebbero essercene che non si vedono.
...

Forse in parte ci sono gi� state, in parte devono ancora verificarsi.
O forse non ne sappiamo abbastanza.

> E siccome
> non si vedono significa che non ci sono? O che hanno formato materia
> oscura? E' l'ottanta per cento che manca non sono bruscolini.
...

Non so nulla di preciso a questo riguardo, ma ho letto che buona parte
delle esplosioni di supernova (quelle di tipo II, ma non solo) sono
asimmetriche. Questo fa s� che la stella di neutroni (se se ne forma una)
e il "resto di supernova" ad essa associato si muovano in direzioni
opposte a grandi velocit�. Dopo un po' di tempo (milioni di anni) non
rimane pi� alcuna traccia ricollegabile al fenomeno nella zona di spazio
in cui si verific� originariamente l'esplosione.

> Per inciso un'altra supernova e' stata avvistata qualche giorno fa.
> Circa nei giorni in cui Hans Pfall ha cominciato a scrivere su questo
> ng. Inoltre a fronte di queste supernove che vengono previste grazie
> ai gamma ray burst sono moltissime quelle che vengono trovate dagli
> astronomi dilettanti senza pre-segnalazioni. E' perche' non danno
> segni o perche' la gente non e' capace di risolverli?

Non ho ben capito la domanda, comunque di supernovae ne vengono rivelate
parecchie ogni giorno, soprattutto da quando sono entrati in funzione
programmi automatizzati per la ricerca sistematica di questi eventi.

> Riporto una descrizione delle proprieta' e dinamica
> delle nane bianche da parte di
> Fredi De Maria

Molto chiara e interessante.
Grazie.

Saluti,
Aleph




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Received on Fri Dec 10 2004 - 14:22:32 CET

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