(wrong string) � della luce
"Fabio" <fdt_at_gmx.ch> ha scritto nel messaggio
news:41b98b78$0$964$5402220f_at_news.sunrise.ch...
piccola premessa, dovresti quotare meglio, non lasciare integralmente il
messaggio, ma soltanto le parti a cui vuoi rispondere, altrimenti diventa
tutto confuso.
>
> Conosco bene l'esperimento delpollice, Gigi.
> Ma la luna � troppo vicina per poterne "avvicinare" la luce,
> ossia la si avvicina, ma talmente poco che non � possibile
> percepirlo con i nostri sensi.
> Diverso � invece se "avvicini" la luce di una galassia lontana
> anni-luce:
allora, oggi sono particolarmente disponibile, analizziamo quello che hai
detto:
> Ma la luna � troppo vicina per poterne "avvicinare" la luce,
> ossia la si avvicina, ma talmente poco che non � possibile
> percepirlo con i nostri sensi.
quando si fanno queste affermazioni bisogna dire un limite inferiore e
superiore.
Cosa vuol dire: la luna � troppo vicina?, allora proviamo col sole?, con
Giove?, con Sirio o con Beltegeuse, oppure con le Pleiadi?
Secondo il tuo principio, quale � la distanza minima per cui la luce viene
"avvicinata" o viene percepito il fenomeno dell"avvicinamento"? non sono
pignolo, solo vorrei seguire il filo del tuo ragionamento, che ripeto, �
assolutamente errato.
continuiamo:
> Certamente "ingrandisci" la luce che vedi, ma non solo!
ti ho spiegato che quell'ingandimento non � nient'altro che una percezione
diversa sulla retina del tuo occhio. Prendi una lente normale di
ingrandimento ed osserva un oggetto posto tra la lente ed il fuoco, come
sai, la vedi ingrandita, addesso poni l'oggetto "oltre il fuoco della
lente,....meraviglia, la vedi capovota e rimpicciolita...cosa ti fa pensare
questo fenomeno?..
> La distanza che superi grazie all'ingrandimento,
> ti permette di vedere della luce talmente lontana che
> a occhio nudo non vedresti mai...
manco pe' gnente...dicono dalle mie parti...se la luce ti arriva la vedi o
trovi il modo di vederla, se non ti arriva non la vedi, potresti usare
qualsiasi telescopio o lente che vuoi..
tu non superi nessuna distanza grazie all'ingrandimento.
Secondo il tuo ragionamento, usando un telescopio di grandissima potenza,
vedresti molte pi� stelle, al limite, vedresti solo luce..questo � qualcosa
di simile al paradosso di Olbers, che fu usato per dimostrare l'espansione
dell'universo.
Forse volevi dire che la senssibilit� dell'occhio nudo � troppo bassa per
percepire quella luce, ma comunque, quella luce, quei pochi fotoni,
arrivano, non li vai ad "acchiappare" lontano...e poi come?
hai detto bene, ad occhio nudo, cio� cosa vede il tuo occhio? percepisce dei
fotoni che colpiscono la retina. Ora esistono vari motivi per cui tu non
vedi un oggetto, uno di questi � il potere risolutivo delle lenti ( il tuo
occhio, non dimenticare, � una lente), un altro � la densit� di luce ( il
numero di fotoni che colpiscono una unit� di superfice), un altro � la
lunghezza d'onda (il tuo occhio percepisce solo luce con una lunghezza
d'onda tra 400 e 700 nanometri).
Ora, come un amplicatore audio permette di amplificare il suono proveniene
da una testina di un giradischi, suono che non percepiresti, data la scarsa
sensibilit� dell'orecchio, cos� esistono alcuni telescopi che "amplificano"
la luce, altri che vedono luce al difuori della sensibilit� dell'occhio,
altri invece "ingrandiscono" l'immagine.
Tra l'altro, forse hai un cencetto errato dell'osservazione astronomica, ma
quando osservi una stella al telescopio, non la vedi pi� grande, la vedi
sempre puntiforme..
> E quella luce che vedi � luce del passato, poich�
> per arrivare alla lente che poi la ingrandisce
> impiega diversi anni-luce!
>
qualsiasi onda elettromagnetica e non (anche quelle che si formano
sull'acqua) viene dal passato, nel senso che se ti arriva, se tu la vedi,
la senti, la percepisci, � partita sicuramente da qualche parte ed ha
impiegato un certo tempo.
Poi bisognerebbe specificare bene questo concetto di passato.
> Se giri al contrario il telescopio, invece, la luce
> nel futuro non la puoi vedere soltanto per un semplice
> motivo:
> ancora non ci � arrivata, nel "futuro"...
e cosa vedi? tutto buio?...:-))
proprio questo � la dimostrazione dell'assurdit� della tua affermazione.
In ottica esiste un principio fondamentale di reciprocit�, se la luce va da
A a B e fa un certo percorso, questo percorso � lo stesso se la luce va da B
ad A.
Se tu dici che un telescopio "avvicina", girandolo deve "allontanare".
Altrimenti cosa fa un telescopio, � intelligente? capisce che se sta dritto
allora deve avvicinare un oggetto e sta rovesciato non deve fare nulla
perch� � futuro??
Se l'assurdo effetto che tu dici che fa il telescopio di "avvicinare" un
oggetto guardandolo in un certo modo, perch� non "allontana" guardandolo
nell'altro?.
Saluti reciproci
Gigi Loreti
PS: Non capisco se tu scherzi o dici sul serio... se hai veramente voglia
di capire sono a disposizione, perch� dopo la musica, la vela e
l'elettronica, l'ottica � la mia passione ed anche il mio lavoro.
Ma se stai scherzando o divertendoti lascia perdere, continua a suonare
.-))
Received on Fri Dec 10 2004 - 18:20:53 CET
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