Re: oggetti freddi nell'Universo
Elio Fabri <elio.fabri_at_tiscali.it> ha scritto:
> Se ora consideri la radiazione cosmica di fondo, data l'assenza
> d'interazioni il numero di fotoni si conserva, ma nel tempo cambia la
> sua densita' di energia per due ragioni:
> 1) ogni dato volume cresce aome a^3 (a = parametro di scala)
> 2) ogni fotone varia la sua energia come 1/a (perche' la l. d'onda
> cresce come a).
> Pertanto la densita' di energia va come 1/a^4.
> Se vai a guardare la legge di Planck (ma non ce ne sarebbe bisogno,
> bastano le leggi di Wien e di Stefan, note prima di Planck) vedi che
> una tale variazione e' esattamente quella che verrebbe da una
> variazione della temperatura T prop. 1/a.
> Ora l'entropia della radiazione nera a temperatura T e in un volume V
> vale S = b*V*T^3 (b e' un'opportuna costante che non ricordo) e vedi
> subito che non varia: adiabatica reversibile.
Credo che b sia una costante che a volte viene chiamata "costante di radiazione"
e che si ricava dalla costante di Stefan facendo 4sigma/c = circa 7.56*10^-16 J
m^-3 K^-4
Received on Tue Sep 13 2011 - 19:49:41 CEST
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