Re: Problemino di Fisica, semplice(?), ma non per me(!)...

From: gnappa <gnappa_at_inbox.com>
Date: Wed, 14 Sep 2011 21:59:29 +0200

Il 14/09/2011 21:13, Elio Fabri ha scritto:
>
> La tua analisi di quali sono le forze *esterne* e' corretta, ma poi...
>> Il lavoro della risultante delle due forze � uguale alla variazione di
>> energia cinetica
> Questo teorema da quale meccanica lo prendi?

ehm... teorema delle forze vive? no?

>
> Considera separatamente le due forze: la reazione del terreno e'
> applicata ai piedi, che sono fermi (quando si staccano la reazione non
> c'e' piu'). Quindi fa lavoro nullo.
> La forza di gravita' fa lavoro negativo.
> Allora come fa ad aumentare l'energia cinetica?
> E come puoi pensare che il lavoro fatto da queste forze sia uguale a
> quello della risultante applicata nel centro di massa?

ho considerato che la forza del terreno sui piedi venga trasmessa
sull'intero corpo da forze interne, e quindi si possa considerare come
forza applicata sul centro di massa. Non � quello che dici tu dopo?

> Quello che e' vero per la q. di moto *non e' vero* per l'en. cinetica!

Praticamente � questo l'errore grossolano, giusto?

>
> La cosa strana e' che sono sicuro che questa stessa questione e'
> venuta fuori non molto tempo fa: o in questo NG o in "sagredo": come
> hai fatto a dimenticartene?

E non riusciresti a trovare un link o un riferimento all'oggetto della
mail se era su sagredo?

> Va bene, e' stato un lapsus, ma da te proprio non me lo aspettavo :-)

si vede che mi scambi con qualcun altro :-)

>
> Dunque l'energia cinetica viene fuori dal lavoro (negativo) fatto
> dalla gravita' e da quello (positivo) fatto dalle forze interne
> nell'estensione delle gambe.
>
> Per andare un pochino piu' in dettaglio: l'estensione delle gambe fa
> si' che siano presenti due forze:
> - una e' la spinta sul terreno che avevi gia' indicato
> - l'altra e' la spinta *verso l'alto* che il femore applica all'anca.
>
> Se come grossolanissima appross. trascuriamo la massa delle gambe
> rispetto al resto del corpo, queste due forze sono uguali.

Quindi il risultato non � che si pu� considerare la reazione del terreno
come applicata al centro di massa?

> La differenza rispetto al tuo ragionamento e' che la forza femore-anca
> e' applicata a un punto che si sposta (verso l'alto) e quindi fa
> lavoro positivo.
>
> Il bello (o brutto, secondo i punti di vista :) ) e' che alla fine la
> tua formula e' giusta...
> La ragione e' che se si trascura la massa delle gambe, queste possono
> essere viste come un mezzo per "trasferire" la forza F dal piede
> all'anca, da un punto che resta fermo a uno che si sposta.
> Mentre il resto del corpo lo trattiamo come un corpo rigido, e quindi
> il calcolo del lavoro lo possiamo fare come si e' detto.

Non ho capito bene cosa comporta non trascurare la massa delle gambe.

>
> Quanto al calcolo e alle tue stime dei dati, avrei solo da obiettare
> sullo spostamento del cdm.
> Quando si dice che si e' fatto un salto di 20 cm, che cose s'intende
> esattamente?
> Io penso che s'intenda che i piedi si sono staccati di 20 cm dal
> terreno; ma lo spostamento del cdm e' maggiore: nelle tue ipotesi
> sarebbe 30 cm, ed e' quello che devi considerare come h nel calcolo
> del lavoro.

Qui non sono d'accordo: h = 20cm � l'altezza del salto, che uso per
ricavare la velocit� iniziale v, uguagliando energia cinetica all'inizio
del salto ed energia potenziale alla fine del salto. Quando comincia il
salto, cio� quando si stacca dal terreno con un velocit� v, la persona
non � pi� chinata, ma � distesa, quindi cdm e piedi percorrono la stessa
distanza (supponendo che non si pieghi). L'escursione del cdm per
"caricare" il salto non rientra nell'altezza del salto.

--
GN/\PPA
"E' meglio accendere una candela che maledire l'oscurit�"
http://www.amnestypiacenza.org
http://www.ilpendolodifoucault.it
Received on Wed Sep 14 2011 - 21:59:29 CEST

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