Re: Regola di OZI, ottetto gluonico

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Wed, 08 Dec 2004 16:16:04 GMT

                    Il 07 Dic 2004, 19:41, Mario Pelliccioni <pellicci_at_slac.stanford.edu> ha
scritto:
>
> >
> > Secondo chi ne capisce, in giro per use-net
> > il motivo e' la regola di Okubo, Zweig, Lizuka.
> > Non e' che non puoi metterci questi diagrammi,
> > puoi perfettamente, solo che queste ampiezze
> > saranno depresse. E' una regola semiempirica.
> > Se uno li conta uguale puo' essere che trovi
> > correzioni mesoniche. Che ne dici puo' essere?
> >
>
> Ok, ha un senso. Mi chiedevo solo se ci fosse una ragione immediata di
> questo. Il fatto e' che sul libro su cui l'ho studiato c'era scritto
> esplicitamente che i diagrammi a 1 gluone non ci possono essere. Mi sembra
> che qualcosa non vada. O ci sono quei due, e hanno contributi piccoli, o
> non ci sono. Capisco che questo discorso non valesse quando la regola fu
> formulata, ma valeva quando il libro fu scritto...

Purtroppo non ti seguo tanto. Non capisco in particolare di quale fatto
cerchi
una ragione immediata. Quanto ai diagrammi ad un gluone che non potrebbero
esserci ricordo anch'io un libro infarcito di diagrammi con gluoni che si
incrociano,
ma esistono anche diagrammi con singoli gluoni, a meno che non sia un
problema
di rivestimenti e rinormalizzazioni della QCD che non ho approfondito. Poi
c'e' da
dire che proveniendo dalla QED dove valgono le regole di Furry e le regole
di Wilson
sono piu' semplici e' alquanto inusuale pensare a coppie quark antiquark,
ovvero
mesoni, che sortiscono dal nulla e finiscono nel nulla e tuttavia possono
dare contributi
topologici alla self-energy. Purtroppo non ho granche' abitudine con i vuoti
chirali.
          

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Received on Wed Dec 08 2004 - 17:16:04 CET

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