Re: Chi tace *non* acconsente

From: Roberto Anglani <roberto.anglani_at_LEVAQUESTOlibero.it>
Date: Thu, 9 Dec 2004 11:59:13 +0100

> Insomma se uno chiede...se mi sparano in una gamba, che succede?
> Non � che occorr� tirare fuori le formule per poter dire che
> probabilmente dopo uno sanguiner� (come minimo) o, volendo essere
> precisi, non � necessario che chi domanda capisca le varie formule
> per calcolare la penetrazione del proiettile, la resistenza della carne
> umana,
> le probabilit� che colpisca l'osso o meno (chi sa farlo, lo f� e spiega i
> risultati che ha ottenuto [tipo: "sanguinerai e ci sono buone probabilit�
> che ti spezzi l'osso della gamba oppure che colpisca un'arteria e cos�
> via"]).

Perdonami, ma il paragone � veramente infelice.
Non ha alcun senso parlare di spazio-tempo, come un proiettile in una gamba.
I vari paradossi, la "fantomatica quarta dimensione" del tempo e infinite
altre cose che sfuggono alla quotidiana percezione della nostra mente sono
assimilabili (purtroppo) solo mediante la matematica.
Nel momento in cui non si ha la possibilit� di avere una giusta "cassetta
degli attrezzi" (come diceva Feynman) non ha molto senso porsi delle domande
quali "come si spiega il paradosso dei gemelli?" (che poi non � neanche un
paradosso, nel senso etimologico del termine) "come � possibile che il tempo
si rallenti?" Non conoscendo nemmeno la "misura" (metrica) dello
spazio-tempo tutto ci� � veramente complicato.
Non dico che sia impossibile ma � altamente improbabile capire concetti cos�
"grossi" in un post di un newsgroup. Lungi da me tuttavia l'idea di sminuire
l'importanza comunicativa di un NG. Quando capiter� occasione il
sottoscritto sar� il primo a muovere discussioni e a proporre soluzioni.

> Senza offesa, ma tutta questa enfasi mi sembra un po' eccessiva.
> Einstein ha solo fatto il suo lavoro...solo che lo ha fatto molto bene
> (insieme
> ad altri, chiaramente).
>
> Ciao!

Senza offesa, ma per favore... Quel lavoretto che Einstein ha fatto molto
bene ha pochi precedenti nella storia della Fisica.
E' vero lui si � "limitato" ad utilizzare il formalismo di Tullio
Levi-Civita, Ricci, Grossmann, e compagnia, ma, per esempio, gi� soltanto
immaginare la deflessione dei segnali luminosi (massless) da parte di
sorgenti gravitazionali, senza supporto sperimentale (lavorando quindi solo
di fantasia) � una conquista sovraumana. Per non parlare delle equazioni di
Einstein e di tutto il resto. Potrei presentare migliaia di altri esempi ma
mi fermo qui invitando ad una accurata rilettura della Relativit� Generale.
La mia non � idolatria. E' assoluto rispetto per la vera genialit� e per la
capacit� di guardare con nuovi occhi.
(M. Proust diceva: "L'unico vero viaggio verso la scoperta non consiste
nella ricerca di nuovi paesaggi, ma nell'avere nuovi occhi")

Saluti.

--
Roberto Anglani.
Received on Thu Dec 09 2004 - 11:59:13 CET

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