Re: Chi tace *non* acconsente

From: CptKirk <CptKirk_at_estranet.it>
Date: Thu, 09 Dec 2004 12:59:28 GMT

"Roberto Anglani" ha scritto:

> Nel momento in cui non si ha la possibilit� di avere una giusta "cassetta
> degli attrezzi" (come diceva Feynman) non ha molto senso porsi delle
> domande
> quali "come si spiega il paradosso dei gemelli?" (che poi non � neanche un
> paradosso, nel senso etimologico del termine) "come � possibile che il
> tempo
> si rallenti?" Non conoscendo nemmeno la "misura" (metrica) dello
> spazio-tempo tutto ci� � veramente complicato.

Tutto il tuo discorso...conferma il mio.
Riporto questo pezzo per "provare" a dimostrare ci�.
1) 'Non ha molto senso porsi domande quali "come si spiega
il paradosso dei gemelli"

Strano perch� � l'unica cosa che tutti capiscono bench�
il dire che il tempo si dilata pu� essere una grossolana
semplificazione. Di fatto sta che nessuno si stupirebbe se
quando scende il gemello sia pi� giovane (non so cosa trovi
di strano nell'uso della parola paradosso poich� � chiaro che
il paradosso � dire che due _gemelli_ non hanno la "stessa et�"_
cosa assurda letteralmente, ma che la relativit� dice possibile,
da cui =paradosso
http://www.demauroparavia.it/79208

2) "Come � possibile che il tempo rallenti?"
Nessuno chiede una dimostrazione matematica, ma gli effetti fisici
che potremo osservare (alla San Tommaso) e che lo dimostrano.
Quello delle particelle che durerebbero poco, ma vivono a lungo
� una semplice dimostrazione che, anche se nessuno di noi ignoranti
le ha mai viste di persona, bastano a farci accettare la cosa...,ma anche
quello degli orologi (tra l'altro a riprova che anche gli scienziati
cercano fenomeni banali, come le persone che non sono del mestiere,
� il fatto che i calcoli non bastano a dimostrare un fenomeno ma gli
occorrono prove verificabili. Insomma non hanno mandato i loro calcoli
sull'aereo, ma degli orologi atomici.

3) Non conoscendo nemmeno la "misura" metrica......?

Cio�? A me pare che le ultimi discussioni chiedessero precisazioni
su fenomeni fisici (nel senso di concreti) che spiegate come sono spiegate
lasciano aperti dei dubbi.

Riprovo a ripetere i miei?
Premessa:
Accetto che vicino a velocit� luce il tempo per l'astronauta scorra pi�
lento
(per il sedentario ma non per lui stesso). Anzi la trovo comprensibilissimo.
Accetto che quando scende l'astronauta sia pi� giovane del sedentario.

Sei d'accordo?

Ora si suppone che quello sedentario veda (si fa per dire) l'astronauta
che si muove la rallentatore.
Lo strano � che si dice che anche che l'astronauta vede il sedentario
rallentato (lo ha detto Dumbo che credo sia abbastanza "fisico"
e lo si dice in questa pagina
http://www.vialattea.net/esperti/fis/vel_luce.html

Tutto giusto fin qui?
Stiamo parlando di fenomeni concreti e non di calcoli "matematici".
Il mio dubbio � sempre un fenomeno concreto e suppongo
si possa smentire con una spiegazione con un fenomeno concreto.
Se l'astronauta ha vissuto un mese biologico cosa, della storia
vissuta dal sedentario, vede?
Immagino che al massimo possa averne visto un mese (dato che
non lo vede accelerato[per vederne in un mese un anno]) o
anche meno (visto che si dice che lo ha visto rallentato) visto
che lui ha vissuto _biologicamente _ un solo mese.
Sbaglio?
Se non sbaglio c'� poi il secondo problema.
Il sedentario ha vissuto comunque un anno e l'astronauta
quando scende lo trova pi� vecchio di un anno ..ma se ne ha
visto solo un mese..quando recupera la differenza (di osservazione)?
Nella decelerazione ? Ma allora lo vedrebbe super accelerato
(per recuperare gli 11 mesi di osservazione mancanti).
Nell'istante in cui si ferma (ma sembra assurdo)
ed istantaneamente? Quest'ultima non la credo molto.

Ciao!
Received on Thu Dec 09 2004 - 13:59:28 CET

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