Il 30 Nov 2004, 21:04, Winston Smith <wsmith_at_despammed.com> ha scritto:
> Tetis wrote:
> > Riporto il testo di un intervista ad Edward Witten.
>
> A costo di peccare di lesa maest�, vorrei fare qualche osservazione alle
> parole del buon Witten (o a ci� che l'intervistatore ha capito delle
> parole del buon Witten...)
Sai che hai evidenziato tutte stonature che avevo notato anch'io?
Eppure ho letto e riletto quell'intervista e sono arrivato alla conclusione
che e' esattamente quello che Witten ha detto.
> > Q.: Altri invece si lamentano che la sua � matematica pura, di interesse
> > pi� metafisico che fisico.
>
> Premetto che non sottoscrivo affatto questa obiezione, anche perch�
> volendo la si poteva fare anche a Newton: pure lui dovette svilupparsi
> da solo la matematica che gli serviva!
Anche perche' andrebbe applicata con maggior vigore ad una
teoria dei campi come quella di Heisenberg. O a fortiori allo
schema di Scrhoedinger tutte teorie basate su enti inosservabili
in senso attuale. Schroedinger parte dalla funzione d'onda che
non e' un'osservabile. Heisenberg richiede la conoscenza di
infiniti elementi di matrice per valutare la dinamica. Eppure le
misure sono numeri. La loro e' una statistica a valori di scala.
> > A.:La teoria delle stringhe ha gi� giocato un ruolo importante nella
fisica
> > contemporanea, ad esempio permettendo interessanti e sorprendenti
> > intuizioni sul problema del confinamento dei quark: il fatto, cio�, che
non
> > li
> > si possa mai osservare isolati. Inoltre ha prodotto l'idea della
> > supersimmetria,
>
> Non mi risulta: a quanto ne so io, l'idea della supersimmetria � nata
> in maniera del tutto indipendente dalle teorie di stringa, ed esistono
> teorie supersimmetriche ma non di stringa.
Non sono d'accordo con questa tua obiezione. Non indipendentemente
semmai parallelamente, la differenza e' il ruolo contestuale che assume
in teoria di stringa. Le teoria di stringa in effettti producono come
sottoprodotto la supersimmetria. Non la postulano ad esempio come
semplice estensione delle simmetrie del modello standard. Quello che
obietterei e' che piuttosto le teorie di stringa, specie E8 x E8,
riconoscono
simmetrie relativamente universali. Simmetrie che discendono o potrebbero
discendere dalle sole modalita' descrittive dei fenomeni. La fisica va poi
scritta su questa intelaiatura. Ad esempio un alternativa o una speranza e'
dedurre la struttura di stringa dai gruppi SU(N) con N grande.
> > alcuni effetti della quale sono gi� stati verificati da vent'anni,
>
> Qui sinceramente non capisco a cosa si riferisca... qualcuno conosce dei
> riferimenti?
Si riferisce con ogni probabilita' alle presunte difficolta' del modello
standard con la rinormalizzazione nel caso che il neutrino avesse
massa, ed alle difficolta' , sempre presunte del modello standard con
i dati di astro-particelle e con altri dettagli delle osservazioni di
fisica dei raggi cosmici.
> > Q.:Lei per� li ha provocati, dicendo che in fondo la teoria delle
stringhe
> > predice l'esistenza della gravit� ...
> >
> > A:.Volevo proprio toccare questo punto, che a prima vista sembra banale.
> > Il fatto � che nella teoria quantistica tradizionale la gravit� �
> > impossibile!
>
> Ma non � vero: la MQ non relativistica gestisce benissimo la gravit�,
> intesa come forza in senso classico (cfr. esperimenti di Colella et al.)
> La frase ha senso nel quadro della teoria dei campi (bella forza: l� ci
> si mette fin dall'inizio su uno spazio-tempo di Minkowski!), per� si pu�
> fare QFT su uno spazio-tempo curvo (Valter Moretti, per citare un nome
> noto in questo NG, lavora in questo campo). Si tratta di teorie
> approssimate, ma non "impossibili".
Quello che intendeva Witten e' chiarito esplicitamente dal passo
seguente. Per esempio un altro eccellente studioso di tutto questo
e' Rovelli. E lo stesso Hawking non si scosta da questa filosofia,
Schulman o anche Bryce de Witt hanno lavorato per decenni in
questa direzione. Per non citare Wheeler e Popov. E tutti gli studiosi
di BRST. Basta leggere il secondo volume di Weinberg per rendersi
conto di questo vastissimo mondo. Ma tutto questo che c'entra con
la generalita' o meno della teoria di stringa?
> > Mentre la teoria delle stringhe la rende non solo possibile, ma
inevitabile.
> > In altre parole, c'� una contraddizione tra la meccanica quantistica e
la
> > gravit�, che la teoria delle stringhe risolve.
>
> Ecco, qui sottoscrivo in pieno: c'� una contraddizione tra la MQ e la
> gravit� (intesa nel senso della relativit� generale) come all'inizio
> del '900 c'era una contraddizione tra meccanica classica e
> elettromagnetismo: la situazione � analoga.
> La teoria delle stringhe la risolve? Secondo me (e altri ben pi�
> autorevoli di me) la questione � ancora lungi dall'essere chiarita...
Questa e' l'obiezione piu' forte fatta alla teoria di stringa e secondo me
evidenzia una speranza piu' che un successo colto dai successi di
Witten. Che consiste nell'elaborazione della dualita' fra quantita' e
gravita'. La self-duality delle teorie di stringhe e' a detta di Seiberg
e Witten il maggior passo avanti nella direzione di chiarire e spiegare
cosa sono le grandezze che misuriamo a livello quantistico in rapporto
con le grandezze cosmologiche.
> ws
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Received on Wed Dec 01 2004 - 19:37:00 CET