In data Wed, 1 Dec 2004 19:24:04 +0100, Mino Saccone ha scritto: (wrote:)
> Un tubo di raggio r1 a temperatura T1 con un manicotto isolante che arriva a
> raggio r2 con T2 alla superficie subisce una perdita per unita' di lunghezza
> pari a:
>
> Q = 2 PI K (T2 - T1) / ln(r2/r1)
>
Ma non manca il contributo dello scambio termico convettivo sulla
superficie esterna??
Q= 2 Pi k L (Ti-Te)/ [ ln (re/ri) + k/ he re)]
Dove he � il coefficiente di scambio termico equivalente con l'esterno, re
e ri sono i raggi interni ed esterni
L'equazione � (2-20) a pag 45 del Kreith "Principi di trasmissione del
Calore", Liguori Editore, paragrafo "Raggio critico dell'isolante"
E' ottenuta facendo un bilancio energetico tra le varie superfici
coinvolte.
In questa equazione si vede che a seconda del rapporto tra k e he, un
aumento dello spessore dell'isolante *pu�* anche aumentare la dispersione
del calore. Basta derivare rispetto a re, ma qualitativamente basta pensare
che se aumento il raggio dell'isolante, il tubo si ingrossa, e quindi
aumenta la superficie esterna che scambia calore. Quindi ho "pi� isolante"
ma anche una maggiore dispersione. Chi vince tra le due tendenze opposte?
Dipende appunto da quanto l'isolante � bravo ad isolare, e da quanto la
convezione esterna sia intensa.
> Essendo il logaritmo funzione monotona crescente dell'argomento,
> nell'intervallo interessato, non vi possono essere massimi o minimi.
Come detto sopra il termine re al denominatore toglie la monotonicit�
dell'equazione, e annullando la derivata si ottiene che il raggio esterno
per il quale la trasmisssione � massima � rec= k/he.
Saluti
--
a^n+b^n=c^n has no integer roots for n>2
I have a wonderful demonstration, but it doesn't fit in this signature.
Received on Thu Dec 02 2004 - 09:06:48 CET