Il pellegrino ed il pantofolaio

From: Stefano Gemma <stefano_at_millesimo.com>
Date: Thu, 2 Dec 2004 18:40:19 +0100

Ho ENNE dubbi sul tempo. Vediamo se quel che ho capito � corretto. Qui parlo
di oggetit, perch� � per me pi� intuitivo, ma va bene anche qualunque altra
cosa.

Partendo dal paradosso dei gemelli, come esempio, ma generalizzandolo.
Dunque, abbiamo i nostri due stupendi orologi atomici, situati in punto
dello spazio lontano da tutto quanto basta e in un sitema inerziale (dico
bene?). Il primo � "pantofolaio" e non se ne vuole andare: resta fermo l�.
L'altro, il "pellegrino", � montato su di un'astronave che parte da "l�",
per un lungo viaggio intergalattico, a velocit� relativamente elevata (non
c, ma comunque tanto elevata da produrre effetti misurabili, al suo
ritorno).

Teoricamente, se ho capito bene, l'orologio "pellegrino" dovrebbe "restare
indietro", rispetto a quello "pantofolaio". Fin qui, tutto bene. Quando per�
l'astronave ritorna al punto di partenza, con tutte le sue brave
accelerazioni e decelerazioni, i due orologi vengono posti uno di fianco
all'altro, essi si trovano di nuovo nello stesso sistema di riferimento.
Hanno perci� lo stesso "tempo" di riferimento. Per� per il "pellegrino" �
""trascorso meno tempo"", quindi � come se avesse viaggiato avanti nel
tempo, rispetto all'altro. Ora che sono di nuovo vicini, continuano a
"ticchettare atomicamente" in perfetta sincronia. Ma uno (il pantofolaio) �
pi� vecchio dell'altro.

Potremmo adesso prendere un pezzo del pellegrino e metterlo nel pantofolaio,
o viceversa, ed entrambi continuerebbero a funzionare tranquillamente
(supponendo che siano costruiti in modo da poter sostiruire pezzi al volo,
come certi sistemi di HD in raid).

Se non ho scritto grosse stupidaggini... il tempo sembrerebbe non essere una
"propriet�" degli oggetti, senn� avremmo atomi pi� vecchi ed atomi pi�
giovani ma, soprattutto, oggetti con tempi diversi non potrebbero
incontrarsi e "fondersi" (senn� avremmo oggetti con tempo misto, che sarebbe
paradossale). Il tempo quindi sembrerebbe essere una "propriet�" del sistema
di riferimento adottato. Per riportare due oggetti allo stesso tempo, dopo
che uno � stato accelerato, lo dobbiamo decelerare, cos� che torni allo
stesso sistema di riferimento.

Parto con le mie deduzioni, che sono cose ovvie per voi, ma � importante per
me verificarle.... visti i precedenti ;))))

Prima deduzione da verificare: accelerazioni e decelerazioni sono azioni che
modificano il tempo di riferimento di un oggetto? Prendo A, lo accelero ed
esso si sposta in un tempo di riferimento diverso. Lo decelero quanto l'ho
accelerato ed esso torner� al tempo di riferimento iniziale, anche se in un
punto diverso dello spazio?

Seconda deduzione: nello spazio possono esistere oggetti in punti diversi ma
con lo stesso tempo di riferimento. Ad esempio, accelero A e B in uguale
misura ma in direzioni diverse e poi procedo come sopra.

Se non ho scritto stupidaggini, ecco il primo dubbio: lo spazio vuoto, che
tempo di riferimento ha, se non lo posso n� accelerare n� decelerare???

Per ora mi fermo qui...

Stefano
Received on Thu Dec 02 2004 - 18:40:19 CET

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