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From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Fri, 3 Dec 2004 13:58:58 +0100

"all" <domeniconi.a_at_libero.it> wrote in message
news:31antqF39ec4kU1_at_individual.net...

> Ho provato ad inventarmi una situazione che credo abbia le stesse
> implicazioni del paradosso dei gemelli nel quale non mi pare si
introducano
> asimmetrie, e nel quale si utilizza solo ed esclusivamente il moto
> rettilineo uniforme.
> Lungo una retta stabiliamo due punti A e B distanti 10 anni luce. Abbiamo
> inoltre un punto I a met� strada tra A e B e un punto I' a met� strada tra
I
> e B. Dal punto I' vengono mandati contemporaneamente due segnali luminosi
in
> direzione di I e di B; due osservatori che si trovano appunto in I e B
> rilevano il segnale e fanno partire un orologio: credo che si possa
> affermare che gli orologi di I e di B sono sincronizzati.

Si', si puo' dire, ma e' una convenzione. Secondo la relazione standard di
simultaneita' (che e' anche quella assunta "per definizione" da Einstein
nell'articolo del 1905. Einstein mette in corsivo le parole "Durch
definition") possiamo dire che sono sincronizzati.

> A questo punto un
> astronauta parte da A raggiunge brevemente una velocit� prossima a quella
> della luce dopo di che e prosegue lungo la retta con moto rettillineo
> uniforme.

Qua si deve precisare cosa significa "a questo punto". A e' distante da I, e
anche da B e da I', quindi l'astronauta in A puo' sapere che e' il momento
di partire solo se precedentemente in A era stato sincronizzato (secondo la
stessa relazione di simulaneita' seguita per sincronizzare gli orologi in I
e in B) un altro orologio


> Quando passa da I ne legge il suo orologio. Quando passa da B ne
> legge il suo orologio. La lettura fatta nell'orologio B dovrebbe indicare
> poco pi� di 5 anni di differenza rispetto a quella di I, pertanto
> l'astronauta ne deduce: "dato che I e B sono sincronizzati e sono sullo
> stesso sistema inerziale, nel tempo in cui io sono passato da I a B la
> persona che era su I � invecchiata 5 anni". Ma l'astronauta � invecchiato
> solo di pochi minuti.
> Qui non ci sono sbatacchiamenti e non mi pare ci siano neppure
"asimmetrie",
> � tutto basato sul moto rettilineo uniforme dell'astronauta e sulla
> sincronizzazione di I e B. La RR � in grado di dare una spiegazione a
questo
> o � necessario tirare in ballo la RG?
A me questo voler vedere il paradosso dei gemelli senza fare uso di alcuna
accelerazione e' sempre sembrato un modo per nascondere la sostanza. Ad
esempio l'esperienza che proponi tu dipende sensibilmente dalla relazione di
sincronizzazione scelta, cioe' la conclusione "io sono invecchiato solo di
pochi minuti, pero' trovo qui, in B, un orologio che segna 5 anni piu' di
quanti ne segnava l'orologio in A quando io passavo li'" ***e'
convenzionale***. Si potrebbe scegliere una relazione di sincronizzazione
diversa che porterebbe alla seguente conclucione "io sono invecchiato solo
di pochi minuti e trovo qui, in B, un orologio che segna pochi minuti piu'
di quanti ne segnava l'orologio in A quando io passavo li'", cioe'
porterebbe ad una conclusione che non sembrerebbe affatto paradossale
secondo il senso comune.
Cio' che non e' convenzionale e' l'esito degli esperimenti e il seguente
esperimento da' esito indipendendente dalla relazione di sincronizzazione
scelta:
sincronizzo due orologi che si trovano nello stesso punto di un riferimento
inerziale (cioe' me ne strafrego di quale relazione scelgo per sincronizzare
orologi lontani). Poi l'orologio A rimane fermo mentre l'orologio B parte,
dopo un po' torna indietro (quindi accelera) e quando si ritrovano A segna
piu' di B.
Ma questa e' la maniera usuale di descrivere il paradosso dei gemelli,
quella che *fa intervenire* l'accelerazione, cioe' quella che, a mio modo di
vedere, permette di capire le cose.

Ciao.

-- 
Bruno Cocciaro
--- Li portammo sull'orlo del baratro e ordinammo loro di volare.
--- Resistevano. Volate, dicemmo. Continuavano a opporre resistenza.
--- Li spingemmo oltre il bordo. E volarono. (G. Apollinaire)
Received on Fri Dec 03 2004 - 13:58:58 CET

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