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From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Fri, 03 Dec 2004 12:34:12 GMT

                    Il 03 Dic 2004, 09:53, "all" <domeniconi.a_at_libero.it> ha scritto:
>
 A questo punto un
> astronauta parte da A raggiunge brevemente una velocit� prossima a quella
> della luce dopo di che e prosegue lungo la retta con moto rettillineo
> uniforme.

Non solo, potresti dire per esempio che un astronauta C passa
da A al tempo in cui in A giunge il segnale da I e prosegue il
suo viaggio, quindi passa da I e rileva il tempo quindi passa da B
e rileva il tempo, non cambia il risultato che racconti
nel seguito. Tuttavia in questa situazione una asimmetria c'e' pure
se e' nascosta. Nel riferimento di A I e C gli orologi sono sincronizzati.
Nel riferimento solidale a C gli orologi non sono sincronizzati. Tuttavia
quello
che e' essenziale tenere a mente e' che comunque scegli il riferimento
in cui descrivi gli eventi si verifica che il tempo segnato dal tuo orologio
fra
due eventi oggettivi (quindi caratterizzati a priori rispetto alla scelta di
un riferimento) e' sempre quello. Questa caratteristica e' nota come
invarianza del tempo proprio. Puoi disegnare il tuo esperimento in
un diagramma spazio temporale in cui C e' fermo. Chiama O il punto
in cui A incontra C, quindi chiama P il punto in cui I incontra C e chiama
Q il punto in cui B incontra C. Chiama poi I_o il punto da cui partono i
segnali ottici e chiama D il punto in cui il segnale ottico giunge in B.
La situazione e' sostanziata dal fatto "indipendente dal riferimento" che
il tempo proprio associato al viaggio OQ e' minore del tempo proprio
associato al viaggio DQ.

Quando passa da I ne legge il suo orologio. Quando passa da B ne
> legge il suo orologio. La lettura fatta nell'orologio B dovrebbe indicare
> poco pi� di 5 anni di differenza rispetto a quella di I, pertanto
> l'astronauta ne deduce: "dato che I e B sono sincronizzati e sono sullo
> stesso sistema inerziale, nel tempo in cui io sono passato da I a B la
> persona che era su I � invecchiata 5 anni". Ma l'astronauta � invecchiato
> solo di pochi minuti.
> Qui non ci sono sbatacchiamenti e non mi pare ci siano neppure
"asimmetrie",
> � tutto basato sul moto rettilineo uniforme dell'astronauta e sulla
> sincronizzazione di I e B. La RR � in grado di dare una spiegazione a
questo
> o � necessario tirare in ballo la RG?
>
          

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Received on Fri Dec 03 2004 - 13:34:12 CET

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