Elio Fabri wrote:
> Giorgio Pastore ha scritto:
>
>> Da quel che capisco di controlli ministeriali non ce ne sono. Tutto e'
>> lasciato al controllo interno delle case editrici :-(
>
> Che non ci siano controlli ministeriali e' soltanto un bene.
> Non solo per l'ovvia questione di liberta' (art. 21 della
> Costituzione, o sbaglio?) ma anche perche' non credo affatto che le
> cose andrebbero meglio.
...
Nella pratica ti do ragione. Meglio che non ci siano controlli.
Pero' in un mondo ideale, l' art. 21 dovrebbe essere preso per quello
che e' : garanzia della liberta' di espressione (anche su stampa). Ma da
nessuna parte dice che le libere opinioni personali espresse in libri
debbano essere "adottabili" dalle scuole pubbliche!
Lo so che il terreno e' scivoloso. Beata la Scuola e gli insegnanti che
non hanno bisogno di revisori dei libri di testo! Pero' questa scuola
comincia ad adottare libri che contengono non opinioni ma *informazioni*
sbagliate! Liberi gli autori di scriverle. Ma perche' dovrebbe essere
consentito di adottarle a insegnanti che (per molti motivi, e talvolta
senza colpa) non hanno modo di fare un vaglio ? O in nome dell' art. 21
bisogna garantire la possibilita' di adottare libri di matematica che
contengano dimostrazioni sbagliate ?
Onestamente l' appello alla liberta' di espressione, nel caso di libri
di testo contenenti errori evidenti, mi sembra fuori luogo. In negativo
mi fa venire in mente la nota a pie' pagina di un articolo di fisica
matematica che mi aveva molto divertito: l' articolo dimostrava un
teorema. La nota a pie' pagina si preoccupava di precisare che il
contenuto dell' articolo esprimeva solo le opinioni dell' autore e che
in nessun modo implicava che il Dipartimento della Difesa degli USA
condividesse le stesse :-). Ingenuamente ci si potrebbe chiedere: ma se
il teorema era vero il DoD poteva rifiutare di considerarlo vero ?
E affermazioni false (non opinabili ma dimostrabilmente false) in un
libro di testo possono essere adottabili (==considerate vere) da una
scuola pubblica ?
E se proprio vogliamo salvare tutte le garanzie, perche' il Ministero
non organizza un affidabile servizio di recensioni da pubblicizzare e
che permetta agli insegnanti di fare una selezione piu' oculata ?
Giorgio
PS Credo che scrivero' personalmente all' autrice del testo di chimica
che ho riportato. Se avro' risposta ve lo faro' sapere.
Received on Sat Dec 04 2004 - 00:31:08 CET
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