"not1xor1" <" "_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:4e5b9895$0$44197$4fafbaef_at_reader1.news.tin.it...
> Il 25/08/2011 19:37, Sao 67174 ha scritto:
cut
> mi pare che un prototipo tedesco di space shuttle usasse un sistema simile
> per raffreddare la fusoliera durante il rientro, comunque io pensavo a
> fori orientati in direzione opposta a quella del moto:
> immagina un veicolo ricoperto da una "pelle" di micropropulsori che oltre
> a dare una minuscola spinta raffredderebbero e ridurrebbero l'attrito,
> cio� l'azoto liquido verrebbe scaldato dall'attrito ed espulso da questi
> fori :-)
Ma tu nelle righe seguenti parli di lancio non di rientro, di che situazione
stiamo parlando?
>> STOP! Guarda che a velocit� ipersoniche qualsiasi oggetto nell'atmosfera
>> � avvolto in un alone di aria caldissima e se la velocit� �
>> moltoipersonica anche da plasma ma tutto questo non "frena".
>
> cio� non ci sarebbe pi� un attrito proporzionale al cubo della velocit� ?
> BTW recentemente un veicolo sperimentale del DARPA ha raggiunto - sia pure
> per breve tempo i mach 22 (quasi 27.000 K/h - neanche troppo distante
> dalla velocit� di fuga)
L'attrito con aria calda, anche se caldissima, � diverso da essere avvolti
da plasma, comunque non sono competente da risponderti, e tu?
> poi ho letto che si ipotizza che in seguito a collisioni con meteoriti la
> terra possa aver disseminato la vita nello spazio lanciando detriti con
> velocit� superiori a quella di fuga:
> <http://www.physorg.com/news/2011-08-simulation-earth-seeded-life-planets.html>
Si, ai miei tempi avevo teorizzato qualcosa di simile anche se in effetti �
scientificamente
accettato solo per corpi come la Luna e Marte (meteoriti lunari e marziane),
per la Terra comincia ad essere pi� difficile ma non � concettualmente
impossibile,
anzi ricordo un articolo secondo il quale la Terra e Marte potrebbero
essersi
scambiate parecchie volte forme di vita grazie a megaimpatti, ricordo anche
lavori di O'Keefe secondo il quale impatti sulla Terra avrebbero creato
un sistema di anelli come su Saturno e soli 35 milioni di anni f�.
> comunque oltre l'attrito il problema � che volendo "sparare" un cargo
> nello spazio ci vorrebbe un "cannone" lungo diverse decine di Km per
> evitare accelerazioni superiori ai 100 g o diverse migliaia di Km per
> accelerazioni sopportabili da esseri viventi, per esempio la lunghezza
> sarebbe 64 Km volendo limitarsi a 100g e 1600 Km per accelerazioni di 4g
> (assumendo la velocit� di fuga come velocit� finale - se non ho sbagliato
> clamorosamente i calcoli :-) )...
Credo che tra i viventi siano stranamente le mosche a resistere a pi�
G ma, non ricordo ora la resistenza specifica, non credo che resisterebbero
a 100 G. Ripeto la domanda: perch� imbarcarsi in sistemi cos� complicati?
Se effettivamente creassimo impianti del genere dovremmo cominciare
a pensare ai danni del frenamento della rotazione della Terra, delle
onde d'urto che farebbero il giro della Terra pi� volte, delle quantit�
di aria che raggiungerebbero, ad ogni lancio, la velocit� di fuga, ecc.
> traiettorie rettilinee di tali lunghezze, perpendicolari alla superficie
> terrestre, sono ovviamente impossibili, mentre con traiettorie curve la
> accelerazione centrifuga va ad aggiungersi a quella coincidente con la
> traiettoria...
No comment.
> si tratta insomma solo di farneticazioni estive... scherzi dovuti alla
> temperatura che quando ho scritto il messaggio qui aveva superato i 316�K
> :-)
Brutti scherzi andare in over warm.
>>> sarebbe possibile ridurre la densit� dell'aria nella direzione del moto
>>> (cio� davanti al solido) usando degli impulsi laser (ovviamente la cui
>>> lunghezza d'onda venga assorbita dall'azoto)?
>>
>> Non vorrei dire una cavolata ma a lume di naso i laser aumenterebbero
>> la temperatura dell'aria aumentando la pressione!
>
> ma l'aria sarebbe meno densa... il laser sarebbe come un prolungamento
> della fusoliera...
Non credo che funziona cos�.
>> Oh ecco, la risposta � si, se stai usando un laser per propulsione
>> astronautica (laser di elevata potenza oggi non esistenti), ma
>> se il tuo scopo � di frenare un'astronave mentre scende sulla Terra
>> � probabile che inceneriresti una lunghissima striscia di territorio
>> sottostante, ad ogni atterraggio ed per ogni astronave.
>
> la mia idea stravagante si riferiva all'uscita dall'atmosfera non al
> rientro :-)
Il problema � lo stesso, la propulsione deve essere esercitata
nella direzione opposta alla direzione di moto desiderata, se
ti vuoli sollevare dal suolo devi sparare energia verso di esso!
>> sarebbe il tuo ultimo dei pensiero per quello scritto sopra,
>> ma anche a volerlo trascurare, la risposta � che � possibile
>> che il vuoto totale o parziale davanti all'oggetto risucchi
>> lo stesso addirittura accelerandolo, ma in merito ci sarebbe
>> da fare calcoli e dubito che qualcuno li faccia per questa tua
>> ipotesi.
>
> infatti lo scopo era proprio l'accelerazione
Bene, allora parliamo di decellerazione: partendo dal suolo avresti
l'attrito che hanno le meteore da entrando dall'alto con una "piccola"
differenza: le meteore hanno gelocit� geocentriche da 12 a 72 km/sec
e sono frenate in media in mezzo secondo e questo ad altezze
dove la pressione � 1/1.000 di quella al livello del mare, cosa credi
che succederebbe che su avessi un'accellerazione all'uscita del tuo
ordigno di 12 km/sec e una atmosfera a 1 atmosfera di pressione
ossia quella del mare? Secondo me l'oggetto propulso sarebbe ridotto
a una sfera di plasma che si alzerebbe come un fungo nell'atmosfera.
>>> p.s. per chiarire meglio pensavo ad un veicolo "fiondato" al di fuori
>>> del
>>> campo gravitazionale terrestre quindi ad una velocit� di circa 11,2Km/s
Stai facendo lo stesso errore descritto nel libro "Dalla Terra alla Luna"
dimenticando l'attrito terrestre, o meglio, te ne occupi ma dimentichi
che per avere 11,2 km/sec FUORI dell'atmosfera devi avere MOLTI
di pi� km/sec alla partenza.
>> A quella velocit� ti allontaneresti definitivamente, tu ti riferisci
>> invece al rientro con tale velocit�, domanda: perch� fare tutto questo
>> casino quando gli schermi termici funzionano perfettamente e basta
>> la spinta di piccoli razzi chimici per avviare la discesa?
>
> no mi riferivo proprio all'uscita dal campo gravitazionale terrestre...
> pensavo ad un'alternativa all'ascensore cosmico ideato da Clark in un
> libro di fantascienza e di cui ogni tanto si legge qualche articolo con
> ipotesi di fattibilit� usando fibre di nanotubi di carbonio :-)
Senti, io sto scrivendo libri di fantascienza, ma il mio stile � che sia
fantascienza verosimile, personalmente non mi piace, anche se la
trovo divertente, la fantascienza di Wells che con la "cavorite"
va sulla Luna (Herbert George Wells ha veramente inventato questa
misteriosa materia)
http://it.wikipedia.org/wiki/I_primi_uomini_sulla_Luna
> bye
> !(!1|1)
Saluti.
Sao 67174
Received on Tue Aug 30 2011 - 14:29:10 CEST