Re: La fine dell'Universo

From: Tetis <gianmarco100_at_inwind.it>
Date: Wed, 24 Nov 2004 12:29:29 GMT

                    Il 23 Nov 2004, 04:00, "dumbo" <_cmass_at_tin.it> ha scritto:
>
> "Sr-i" <Sr-i_at_non.valido> ha scritto nel messaggio
> news:Czxnd.42829$Es2.924576_at_twister2.libero.it...
>
> > Cosa collasserebbe nel caso di una curvatura
> > positiva? Tutto l'Universo (massa/energia, spazio/tempo)?
>
> Secondo la RG, massa, energia e spaziotempo,
> tutto nello stesso calderone finale e puntiforme,
> la singolarit�.
> Per� ci sono lievi modifiche alle equazioni di Einstein
> che permettono di avere curvatura positiva senza singolarit�
> finale.

Si puo' dire che esistono tentativi di andare oltre le equazioni
di Einstein in cosmologia e che questi tentativi sono dettati
dall'evidenza di interazioni di tipo non gravitazionale?
Credo che in cosmologia di stringa non si abbia
necessariamente singolarita'. Avviene un procedi-
mento piu' delicato che non sono certo sia stato mai
studiato. E' stata presa in considerazione pure l'ipotesi che
le condizioni iniziali non siano omogenee ed isotrope.
Cioe' esiste una fase pre-big bang. Poi si ha una evoluzione
esplosiva. Quindi si ristabiliscono, per ragioni di statistica
dinamica le condizioni di omogeneita' su larga scala. In questo scenario
le disomogeneita' di fondo sono intrinseche allo stato dell'universo
pre-big bang. Quello che non ho visto studiato da quelli che hanno
proposto questo modello cosmologico e' l'evoluzione contrattiva.
Forse perche' incompatibile con il loro modello?

Ora nulla lascia pensare che l'evoluzione inversa, quando possibile,
debba avvenire come a ritroso nel tempo. Tuttavia e' anche vero che
non si capisce perche' non dovrebbe rimanere traccia delle disomogeneita'
iniziali anche nell'eventuale procedimento inverso. Questo problema
riguarda d'altra parte solo i modelli di universo chiuso. Seiberg ha
studiato di questi modelli con un approccio
di brana diverso da quello senza singolarita' iniziale
di Veneziano, e riproduce le singolarita' nelle equazioni di Einstein.
Nel suo approccio la nozione di spazio e tempo si dissolvono in un
crunch, quello che rimane sono dei modi che restituiscono poi la propria
energia in direzione di spazio e tempo nel modo che la loro evoluzione
dinamica stabilisce. Questi modelli sono di tipo inflattivo.

Ciao Tetis

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Received on Wed Nov 24 2004 - 13:29:29 CET

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