Andrea Barontini ha scritto:
> In realta' non impone alcuna temperatura limite: la CBR e' soltanto
> una radiazione elettromagnetica isotropa (salvo interessanti smentite)
> che permea tutto l'universo e che ha uno spettro che corrisponde a
> quella di un corpo nero alla temperatura appunto di circa 2,7 K.
> ...
> In quest'ottica l'universo (inteso come *tutto*) tirando il concetto
> un po' per i capelli lo si puo' considerare un corpo nero, ipotesi
> appunto rafforzato dalla forma dello spettro della CBR.
A mio parere stai confondendo "corpo nero" e "radiazione nera".
Il corpo nero e' quello che hai detto, ma nel caso di cui si sta
parlando conta il concetto di "radiazione nera".
Anche se e' vero che il termine nasce da "radiazione di corpo nero",
e' pero' piu' importante vederla come la radiazione e.m. in equilibrio
termodinamico.
Questa si puo' avere per es. in una qualsiasi cavita' tenuta a T
costante, senza dover fare ipotesi sulle pareti, salvo assumere che il
loro assorbimento non abbia "buchi". Non e' affatto necessario che
siano nere.
Oppure: si puo' avere radiazione nera per l'interazione con materia
qualsiasi (anche un gas) che sia a sua volta all'equilibrio
termodinamico.
Chiaramente e' quest'ultimo il caso interessante per l'universo: la
radiazione e' nera perche' si e' messa in equilibrio con tutta la
materia presente.
In una fase successiva la materia si e' raffreddata (causa
l'espansione) fino ad assumere la forma di atomi neutri, ed e'
diventata trasparente alla radiazione e.m. E' quello che si chiama il
"disaccoppiamento".
Il seguito dell'espansione ha mantenuto (in quanto adiabatica
reversibile) la radiazione in condizione di "nera", solo con una
diminuzione della temperatura, inversamente prop. al parametro di
scala.
--
Elio Fabri
Le dico di essere stato e di essere di gran lunga il migliore
presidente del Consiglio che l'Italia abbia potuto avere nei suoi 150
anni di storia.
Silvio Berlusconi in conferenza stampa, 9-9-2009
Received on Wed Sep 07 2011 - 21:20:14 CEST