Re: Tungsteno Fuso... nelle lampadine!

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Wed, 17 Nov 2004 17:38:30 +0100

tempesta wrote:

> Se diventasse liquido... le lampadine non potrebbero funzionare e il
> filamento si scioglierebbe subito, no?

Sul metodo di riaccendere le lampadine fulminate non posso dire nulla
(se non che ha il sapore di una leggenda metropolitana). Vorrei farti
notare pero' che la tua frase, in principio giusta, non e' detto che sia
applicabile.

Se tu parli di un sistema monocristallino trascurando i bordi allora e'
vero: esiste una transizione di fase ben definita solido-liquido, e a
definite T e P il metallo e' o solido o liquido. Pero' nei casi reali ci
sono alcuni punti da tenere presente.

I metalli prodotti industrialmente sono sempre policristallini: ovvero
sono formati da tanti piccolissimi cristalli attaccati per i bordi.
Ovviamente il legame tra gli atomi e' piu' debole in queste regioni di
bordo, per cui all' aumentare della temperatura il metallo fonde
localmente prima di quando non fonda globalmente all'interno dei
cristalli. E analogamente succede alla superficie. Di conseguenza il
metallo "reale" non e' necessariamente tutto fuso o tutto solido, ma
rammollisce. Ci sono poi casi in cui si forma una pellicola liquida
sulla superficie, per non parlare del fatto che la fusione non e'
necessariamente un processo istantaneo.

-- 
Enrico Smargiassi
http://www-dft.ts.infn.it/~esmargia
Received on Wed Nov 17 2004 - 17:38:30 CET

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