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From: Paolo Russo <paolrus_at_libero.it>
Date: Thu, 11 Nov 2004 22:15:50 GMT

[Davide Pioggia:]
>Per� resta il problema che ponevo poco fa: il fatto che un sistema fisico
>che si trova in una "sovrapposizione decoerente" di stati puri non sia
>fisicamente distinguibile da un sistema che differisce dal primo per il
>fatto che *�* in uno di quegli stati (anche se non sappiamo in quale), non
>significa che i due sistemi sono fisicamente la "stessa cosa"?

Questione spinosa, che non ha necessariamente una risposta
univoca. Dato che non c'e` modo di verificare, ognuno puo`
pensarla come vuole. Personalmente uso il rasoio di Occam, ma
non e` detto che sia sempre a favore dell'equivalenza tra
indistinguibilita` e identita`. Dipende da quanto bisogna
complicare la teoria per far si' che due stati che la teoria
vorrebbe diversi siano invece uguali.

Faccio un esempio. Lancio una moneta un gran numero N di
volte e scrivo su un foglio la sequenza di teste e croci. Il
foglio viene inserito in un apparato che produce un fascio
(debolissimo) costituito da N particelle a spin 1/2 (diciamo
atomi d'argento) con lo spin perpendicolare alla direzione
del fascio e con un angolo con la verticale che dipende dalle
teste e croci; per ogni testa viene emessa una particella con
un angolo di spin pari ad alfa, per ogni croce una particella
con angolo pari ad alfa+PI/2. L'angolo alfa e` uguale per
tutte e scelto a caso una tantum dall'apparato stesso.
Otterremo quindi un insieme disordinato di circa N/2
particelle con angolo di spin alfa e N/2 con alfa+PI/2.
Naturalmente, non c'e` esperimento al mondo che consenta di
misurare alfa: la matrice di densita` e` perfettamente
simmetrica.

Domanda: alfa esiste nel fascio? Si potrebbe rispondere di
no. C'e` pero` quel foglio di carta... con quel foglio in
mano e`�possibile distinguere le particelle con angolo alfa
da quelle con angolo alfa+PI/2 e quindi misurare alfa. Allora
qualcuno pensera`: l'informazione non e` nel fascio, e` nel
foglio. Mica vero: ho prodotto a caso le teste e croci prima
ancora che l'apparato scegliesse alfa. La sequenza di teste e
croci sarebbe stata la stessa per qualunque alfa, inoltre si
potrebbe riutilizzare lo stesso foglio per produrre M->+oo
insiemi di N particelle con angoli alfa diversi:
l'informazione non e` certo nel foglio. Si puo` allora
argomentare che il foglio consente non di misurare una
grandezza fisica, ma di generare un numero senza significato,
perche' nessuno potra` mai dimostrare che quel numero
corrisponde a qualcosa di fisico. Strano pero` che gli angoli
"senza senso" cos� misurati coincidano con quelli usati
dall'apparato... forse allora un senso fisico ce l'hanno?
Aggiungo anche che, se il foglio fosse sostituito da uno falso
con tutte le teste e le croci messe a casaccio, lo
sperimentatore che tentasse di misurare alfa con quel foglio
avrebbe ottime probabilita` di accorgersi dell'imbroglio,
perche' in generale le particelle selezionate non
evidenzierebbero un angolo di spin preferenziale.

Ora ognuno pensi quel che vuole...

Ciao
Paolo Russo
Received on Thu Nov 11 2004 - 23:15:50 CET

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