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From: Jena#100 <mail.rt_at_katamail.com>
Date: Sun, 14 Nov 2004 19:14:50 +0100

Per la stima dei gradi alcoolici del vino (nella produzione artigianale) si
usa il MOSTIMETRO, he � in realt� un densimetro.

E' essenzialmente un galleggiante di un peso calibrato con un asta che ne
misura il grado di affondamento in cui � riportata una scala che misura i Kg
di zucchero per quintale di mosto.
Pi� affonda il mostimetro, meno � denso il liquido, quindi c' � meno
zucchero, quindi nel vino ci sar� meno alcool.

Ovviamente ci si premura che nel contenitore di prova non siano presenti
acini o semi di uva, ma mi chiedo � davvero necessario che non ci siano
oggetti galleggianti?

Io direi di no, visto che il galleggiamento del mio corpo mare (ad esempio)
non varia se ho accanto una petroliera.

E gli oggetti che affondano non comportano variazioni, ovviamente. Ma per
quelli in sospensione? Possono influire nella misura della densit�?
Nel mosto ci possono essere parti di acini in sospensione, ma anche un
innumerevole numero di sostanze, polveri, anche metalli che sono in
sospensione, queste possono influire nella misura?

In pratica qual � la differenza tra una sostanza in sospensione in un
liquido e una disciolta? Quali di queste modifica la densit� (misurata
tramite la spinta di archimede) del liquido? e soprattutto, perch�?
Received on Sun Nov 14 2004 - 19:14:50 CET

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