Re: Spinta Archimede [WAS: domanda fant. sulla gravita']
Tetis wrote:
> Mi chiedo se ti risulta che abbia un ruolo,
> nella stima dei coefficienti di dinamica turbolenta, la conoscenza delle
> costanti di diffusione molecolare.
Sinceramente non vorrei entrare molto nei particolari perche' il
discorso diventa lungo. La turbolenza e' un artificio per cercare di
trattare l'influenza dei moti di un fluido a scale inferiori a quelle
che uno sta effettivamente trattando. Prendendo a prestito un termine
dei modellisti si chiamano "moti sotto-griglia". Se sto' studiando una
brezza di mare, per esempio, che si sviluppa su varie decine di
chilometri (orizzontali), le fluttuazioni del vento che fanno sventolare
la bandierina del bagnino potrebbero essere importanti ma non vengono
trattate nei dettagli bensi' come "turbolenza". Se, invece, sto'
trattando un fenomeno a grande scala come lo spostamento di un fronte
temporalesco sull'Europa, fenomeni come le brezze possono diventare a
loro volta "turbolenza".
Da questo punto di vista puoi vedere l'analogia con la diffusione
molecolare: anche li si introduce la diffusione perche'
non-si-sa/non-si-vuole trattare nei particolari il movimento di un
numero impressionante di molecole.
Detto questo la risposta alla tua domanda e': si e no. Si perche' il
coefficiente di diffusione turbolenta dipende dal comportamento dinamico
del fluido "sotto-griglia" che, a sua volta, dipende per esempio dalla
viscosita' e quindi dalla diffusione molecolare. No perche'
operativamente proprio per il fatto che il sottogriglia non viene
trattato in modo rigoroso, il coefficiente di diffusione turbolenta
viene espresso da formule piu' o meno empiriche oppure semplicemente
stimato in base a misure.
Daniele Fua'
Uni. Milano-Bicocca
Received on Mon Nov 08 2004 - 15:54:46 CET
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