Re: Spinta Archimede [WAS: domanda fant. sulla gravita']
Tetis wrote:
> Ok. Questa � una parte di risposta. Cio� mi fai capire
> che non sono numeri che si tirano fuori ab-initio, almeno
> per gli scopi pratici della fisica dell'atmosfera. Ma
> vorrei capire quali ingredienti ci sono dentro. Da quel
> che hai detto ho capito questo: viscosit�. Densit� immagino,
> poi ci sar� temperatura, e poi immagino qualche parametro
> che stima il grado di non equilibrio. Che so: energia di
> pulse, o grado di produzione di entropia.
Tetis, posso dirti una cosa senza che ti offendi? Mi sembra che tu
spesso parli in modo piu' involuto del necessario. Comunque,
probabilmente, io posso essere accusato esattamente del contrario: di
essere troppo semplicistico. Cerchiamo di trovare una via di mezzo!!
:-)
Detto questo che non ha nulla a che fare con il tema, quello che chiedi
e' di spiegare gli sviluppi delle teorie sulla turbolenza da Prandtl
(anni '20) in poi, passando per la teoria di Monin-Obukhov ('50) e non
ancora risolte. Nonche' i tentativi di verificare le teorie con misure
in campo. Io stesso non sono cosi' dentro questo campo da fare una
"lezione" seria.
Prandtl aveva in mente proprio la definizione di cammino libero medio
molecolare ma aveva a che fare con una cosa molto meno ben definita
della teoria cinetica dei gas. Tieni presente, tanto per fare un
esempio banale, che la turbolenza cerca di trattare moti che si
estendono su diversi ordini di grandezza (in dimensione) e che al di
sopra di certe dimensioni questi moti sono tutt'altro che isotropi. Le
ipotesi di M-O che hanno messo dei paletti (quasi) fissi utilizzavano
dei ragionamenti dimensionali; eleganti ma non ineccepibili dal punto di
vista teorico. Alla fine non posso altro che ripetere quello che avevo
scritto: per quanto ne so io le trattazioni della turbolenza si basano
su ipotesi di tipo empirico eventualmente da verificare con sperimenti e
che legano i parametri turbolenti a grandezze medie macroscopiche
(quindi "facilmente" misurabili) del fluido. Tipicamente il campo di
velocita' e di temperatura. Implicitamente, quindi, ma solo
IMPLICITAMENTE anche a grandezze microscopiche. Di "energia di pulse, o
di grado di produzione di entropia" non ne ho mai visto scritto, ma...
forse e' colpa mia. Ripeto: la turbolenza e' molto meno ben definita
della teoria cinetica dei gas ed e' molto piu' complesso utilizzare "la
convergenza statistica sui grandi numeri" anche se in certi casi si fa.
Quello che citi, per esempio, e' un'ipotesi che risale addirittura a
Prandtl: mixing length legato alla lunghezza di correlazione del campo
di velocita'.
Mi spiace se non ho chiarito nulla. Io chiudo e invito qualcuno piu'
esperto ad intervenire.
Daniele Fua'
Uni. Milano-Bicocca
Received on Tue Nov 09 2004 - 10:59:18 CET
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