paradosso del treno 2

From: Francesco Mitico <I.do_at_not.answer>
Date: Tue, 23 Aug 2011 20:22:40 +0200

Mi piacerebbe che qualcuno di voi riuscisse a spiegarmi l'errore che
commetto nel descriivere le leggi fisiche che stanno alla base del
Paradosso del treno 2:
un treno ha sul suo percorso due passaggi a livello (prima A e poi B)
distanti tra loro 1Km.
Nel momento in cui il treno raggiunge B partono due raggi di luce che
viaggiano in direzione opposta al treno: il raggio Uno viaggia dentro
il treno e percorre tutte le carrozze fino ad uscire dalla porta
posteriore ed arrivare a A e ci mette tempo t1.
Il raggio Due invece viaggia all’esterno del treno parallelo a Uno e
arriva ad A con tempo t2.
I due raggi dovrebbero arrivare al punto A contemporaneamente.
Il problema è che per un osservatore sul treno Uno ha percorso più
strada di Due ma nel medesimo tempo. Infatti il treno ha continuato a
viaggiare e Uno ha percorso tutto il treno più lo spazio dalla fine del
treno ad A che, sebbene di poco, è comunque più di un Km.
Questo contrasta il principio che la luce ha sempre la stessa velocità
qualsiasi sia il sistema di riferimento.
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Caminante no hay camino, se hace camino al andar. Juan (de Madrid)
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Caminante no hay camino, se hace camino al andar. Juan (de Madrid)
Received on Tue Aug 23 2011 - 20:22:40 CEST

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