"Antonella Capuano" <antonella_capuano_at_yahoo.it> ha scritto nel messaggio
news:1a3a099235be89afe932b3dc66d25bc1_14561_at_mygate.mailgate.org...
> Ho letto un post in cui si parlava del raggio di Bohr e di come lo si
> ricavava, e la soluzione era...
Bohr parte dall'ipotesi che il momento angolare L delle
orbite elettroniche sia quantizzato, potendo assumere solo
valori che sono multipli interi della costante di Planck
ridotta hbar = h/(2 pi):
L = n hbar.
In meccanica classica L su un'orbita circolare assume il
valore:
L = m r v.
Sempre in meccanica classica, la forza di Coulomb fra
elettrone e protone deve assumere il ruolo di forza
centripeta:
e^2 / (4 pi epsilon0 r^2) = m v^2 / r.
Ricavi:
m v^2 / r = L^2 / (m r^3) = (n hbar)^2 / (m r^3)
quindi:
e^2 / (4 pi epsilon0 r^2) = (n hbar)^2 / (m r^3)
e infine:
r = 4 pi epsilon0 (n hbar)^2 / (e^2 m)
che � l'espressione corretta.
Inoltre e=1,602*10^(-19) in unit� SI.
Paolo Cavallo
Received on Sun Oct 31 2004 - 13:26:45 CET
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