"not1xor1" <" "_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:4e55e273$1$44205$4fafbaef_at_reader1.news.tin.it...
>
> si � parlato recentemente di fluidodinamica relativamente al moto di un
> elicottero... allora ne approfitto per introdurre una nuova questione
>
> dato un solido di profilo ideale (goccia) che si muova a velocit�
> ipersonica nell'atmosfera, che effetto potrebbero avere dei microfori che
> rilascino un gas (per esempio azoto liquido usato per refrigerare la
> superficie) nella direzione opposta a quella del moto?
Probabilmente praticamente niente! Sul fronte anteriore di un caso reale,
come meteorite in caduta che non abbia gi� raggiunto il punto di arresto
e quindi con ancora tutta o in parte la velocit� cosmica, e quindi
ancora in velocit� ipersonica, si crea una pressione in grado di frantumare
materiali della stessa resistenza meccanica di un mattone,
e una temperatura che raggiunge i 3.000� C e secondo
alcuni fonti anche oltre i 10.000� C, in queste condizioni come puoi
sperare di far uscire del gas da microbuchi? Se fosse ad altissima pressione
e/o temperatura (vedi velocit� delle molecole superiore a quella
dell'oggetto)
potrebbe uscire del gas che si ionizzerebbe immediatamente, non so quanto
questo possa aiutare a frenare l'oggetto, � pi� probabile che il gas
atmosferico ionizzato penetri dentro l'oggetto dai microbuchi.
> disposti in maniera ordinata ridurrebbero i microvortici che si creano
> sulla superficie?
Dove hai letto di microvortici? E in ogni caso probabilmente i microfori
aggiungerebbero altri microvortici.
> l'attrito verrebbe anche ridotto dal fatto che la velocit� relativa tra
> l'atmosfera e "l'alone" di azoto che cos� rivestirebbe il solido
STOP! Guarda che a velocit� ipersoniche qualsiasi oggetto nell'atmosfera
� avvolto in un alone di aria caldissima e se la velocit� � molto ipersonica
anche da plasma ma tutto questo non "frena".
> sarebbe inferiore a quella del sistema alone-solido rispetto l'atmosfera
> (mi pare che a velocit� supersoniche l'attrito sia proporzionale al cubo
> della velocit�) ?
Come ho detto prima l'alone non si formerebbe, attorno all'oggetto
c'� gas con un gradiente altissimo di temperatura e pressione,
tu aggiungeresti solo un altro sub-strato.
> un'idea ancora pi� strampalata:
Molto difficile, vediamo:
> sarebbe possibile ridurre la densit� dell'aria nella direzione del moto
> (cio� davanti al solido) usando degli impulsi laser (ovviamente la cui
> lunghezza d'onda venga assorbita dall'azoto)?
Non vorrei dire una cavolata ma a lume di naso i laser aumenterebbero
la temperatura dell'aria aumentando la pressione!
> ovviamente per il principio di reazione il solido riceverebbe una spinta
> nel senso opposto,
Oh ecco, la risposta � si, se stai usando un laser per propulsione
astronautica (laser di elevata potenza oggi non esistenti), ma
se il tuo scopo � di frenare un'astronave mentre scende sulla Terra
� probabile che inceneriresti una lunghissima striscia di territorio
sottostante, ad ogni atterraggio ed per ogni astronave.
> ma la eventuale riduzione della densit� dell'aria potrebbe sovracompensare
> tale spinta?
sarebbe il tuo ultimo dei pensiero per quello scritto sopra,
ma anche a volerlo trascurare, la risposta � che � possibile
che il vuoto totale o parziale davanti all'oggetto risucchi
lo stesso addirittura accelerandolo, ma in merito ci sarebbe
da fare calcoli e dubito che qualcuno li faccia per questa tua
ipotesi.
> p.s. per chiarire meglio pensavo ad un veicolo "fiondato" al di fuori del
> campo gravitazionale terrestre quindi ad una velocit� di circa 11,2Km/s
A quella velocit� ti allontaneresti definitivamente, tu ti riferisci
invece al rientro con tale velocit�, domanda: perch� fare tutto questo
casino quando gli schermi termici funzionano perfettamente e basta
la spinta di piccoli razzi chimici per avviare la discesa?
> bye
> !(!1|1)
Saluti.
Sao 67174
Received on Thu Aug 25 2011 - 19:37:18 CEST
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