Bruno Cocciaro wrote:
> Ok, la parola "interazione" o anche "azione" e' sbagliata, oppure non lo e'
> a seconda del significato che ad essa vogliamo associare (tipo, come dici
> tu, le interazioni devono poter trasportare informazioni), pero', che questa
> "passione a distanza" sia "provata dai fatti", questo si', e' opinione
> diffusa, o no?
Direi proprio di s�, anche se ci sono dei sostenitori irriducibili del
principio di localit� che mettono in dubbio i risultati di Aspect et al.
(tempo fa si era parlato ad es. di Selleri).
> Il punto decisamente indigeribile (almeno per il mio stomaco delicato, poi
> puo' darsi benissimo che io abbia capito male, come puo' anche darsi che la
> fisica non sia per chi ha lo stomaco delicato) e' che sembra proprio che (e
> questo mi pare sia cio' che deriva da teorema di Bell+esperimenti alla
> Aspect) *non si possa* affermare che il sottosistema fotone B+polarizzatore
> B, prima della misura sul fotone A, possedesse le caratteristiche tali da
> fargli rispondere "+" alla misura di polarizzazione. Tali caratteristiche
> sono arrivate istantaneamente al sistema fotone B+polarizzatore B nel
> momento in cui si e' effettuata la misura sul fotone A.
>
> Messa in questa forma, a parte le questioni sulla indigeribilita', mi pare
> si possa dire che ci sia largo consenso su quanto detto sopra no?
Attenzione perch� se fai questo discorso tiri in ballo automaticamente
il famigerato problema della misura (cosa vuol dire che il sistema
"possiede le caratteristiche tali da fargli rispondere +"?)
L'unica cosa su cui credo ci sia diffuso accordo � il fatto che gli
esperimenti falsificano qualunque teoria di variabile nascosta locale;
come vengano interpretate le correlazioni dipende da in quale delle
tante "interpretazioni" della MQ ti metti... (Ho messo interpretazioni
tra virgolette perch� in alcuni casi si dovrebbe pi� correttamente
parlare di *altre teorie* tout court)
--
ws
Received on Fri Oct 22 2004 - 22:11:29 CEST