Visto che la MQ e' al di l� del buon senso e che anche i grandi fisici
usano analogie e metafore per cercare di rendere una vaga idea della
situazione, leggendo l'ultimo Hawking e rieggendo la storia sempre
incredibile dell'esperimento delle due fessure e sulle parole di
Feynman sulle probabilita' di posizione di ogni particella e sul fatto
che prima della misurazione tale particelle individualmente non esiste
in quanto non ha parametri "personali", ho pensato che si potrebbe
vedere la cosa come se fossimo immersi in un oceano, da cui ogni
tanto "prendiamo" una goccia. Essa prima della misurazione non c'era.
Una goccia e' esattamente uguale a ogni altra ma nel misurarla le
diamo delle caratteristiche che prima non aveva, o aveva in comune con
trilioni di altre possibili gocce, in stato di sovrapposizione, pronta
a tornare nel suo oceano informe.
Ossia l'idea e' che sde non misuriamo un campo e la sua velocit�, esso
singolarmene non esiste
ernesto
Received on Sun Aug 07 2011 - 14:01:07 CEST
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