dan ha scritto:
> Il 19 Ott 2004, 10:57, nospam_at_no_spam.com (Aleph) ha scritto:
> > Dal Dizionario di De Mauro:
> >
> > http://www.demauroparavia.it/
> >
> Faresti bene a consultare un testo scientifico, e non il semplice
> vocabolario: si parla indifferentemente di fluidi o flussi compressibili,
> perche' la compressibilita' e' una caratteristica "dinamica": ci si
> riferisce infatti alla fluidodinamica come disciplina scientifica
> (all'interno della quale trovi le varie branche: aerodinamica, gasdinamica),
> ed in cui si parla di flussi incompressibili e/o compressibili.
Questa precisazione conferma la mia idea che flusso non � sinonimo di
*fluido*, ma di *fluido in movimento*.
Per quanto riguarda il principio di Archimede esso concerne la Statica dei
Fluidi, essendo un effetto statico, non dinamico, per cui il riferimento
alla dinamica e ai flussi mi pare comunque poco calzante.
> > > E poi: tu ti sei mai chiesto come funzionano le mongolfiere?
...
> > La pressione interna ed esterna le puoi assumere (in prima
> > approssimazione) come uguali, ma la densit� dell'aria interna alla
> > mongolfiera � inferiore a quella esterna e quindi l'aria ivi contenuta
> > pesa meno di un uguale quantitativo d'aria esterno, tale differenza,
> > calcolata in base al principio di Archimede, rende conto della spinta di
> > galleggiamento.
> No. La pressione interna alla mongolfiera e' maggiore (come nei palloncini
> che riempi con il gas); se cosi' non fosse se buchi il palloncino questo non
> *esploderebbe* (esplosioni ed implosioni sono dovute alla differenza di
> pressione "interna" ed "esterna").
...
Per gonfiare un palloncino (che � chiuso) � necessario che la pressione
interna sia maggiore di quella esterna poich�, oltre alla pressione
esterna dell'atmosfera, � necessario equilibrare anche l'azione della
tensione superficiale del materiale elastico che lo costituisce, il quale
tende ad opporsi al suo gonfiamento.
Le mongolfiere comuni sono costituite da materiali speciali, con bassa
tensione superficiale, e sono aperte alla base, per cui differenze di
pressione apprezzabili tra interno ed esterno provocherebbero la rapida
fuoriuscita dell'aria calda contenuta nel pallone.
> Nei palloncini e nelle mongolfiere e' la
> spinta verso l'alto fornita dal *gas* all'interno dell'involucro che le fa
> salire.
No, la pressione interna non ha nessun effetto propulsivo netto, essendo
bilanciata dalle pareti dell'involucro: la mongolfiera sale perch� attorno
ad essa le forze esercitate complessivamente dal fluido si distribuiscono
in modo da dare una risultante netta verso l'alto pi� grande, in modulo,
della forza di gravit�. E ci� � perfettamente equivalente ad applicare il
principio di Archimede.
...
> > Stai facendo un confronto qualitativo tra cose affatto diverse e per nulla
> > confrontabili, mentre quel che conta sono solo i confronti quantitativi, i
> > numeri.
> >
> Cioe' cosa sono le cose diverse? aria e acqua? certo che sono diverse,
> perche' stiamo parlando in un caso di fluidi compressibili e nell'altro
> incomprimibili. Ma i rapporti valgono a prescindere dal tipo di *fluido*.
I rapporti tra cosa?
Che cosa c'entra una nave con certe caratteristiche che galleggia in acqua
con la possibilit� di librarsi in volo di una identica nave fatta di
polistirolo in aria?
In ogni caso il principio di Archimede vale per ogni fluido, compressibile
o incompressibile che sia.
> > Chiedi come mai sagomando allo stesso modo di una nave data un pezzo di
> > polistirolo non galleggia?
> > Molto semplice: perch� la spinta di Archimede nel caso specifico della
> > nave e dell'aria in condizioni standard � sempre inferiore alla forza di
> > gravit� agente sul baricentro e la risultante delle forze ha componente
> > negativa (verso il basso).
> >
...
> Indovina perche' ? L'aria e' un flusso compressibile; supponiamo di avere
> una colonna di aria e una barca che preme su di essa: se la barca preme
> sull'aria, aumenta la densita (il fluido si comprime) diminuisce il volume.
Sei fuori strada: la compressione di un gas non ha proprio nulla a che
vedere con il principio di Archimede.
...
> Ora prendendo fluidi a densita' diversa e decrescente (passando da fluidi
> incompremibili a quelli compressibili) si vede che la spinta di archimede (a
> parita' di volume spostato) e' decrescente, fino a diventare trascurabile in
> aria.
Di nuovo: la compressibuilit� del fluido non c'entra proprio nulla.
E' comunque ovvio che la spinta di Archimede sia maggiore nei liquidi
che nell'aria in condizioni standard, poich�, come gi� detto, quest'ultima
ha una densit� piuttosto bassa.
Ad esempio nel Mercurio si potrebbe galleggiare ancora meglio che
nell'acqua, data la sua notevole densit�.
Aleph
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Received on Tue Oct 19 2004 - 14:36:16 CEST