Re: decalcificazione elettromagnetica
Andrea Frigo wrote:
> Oggi in TV ho visto la pubblicitĂ di un apparecchio, analogo a quello il
> cui schema elettrico ho visto anni fa su una rivista di elettronica, che
> sarebbe in grado di impedire i depositi di calcare agendo per via
> elettromagnetica sul flusso d'acqua entrante in un'abitazione. Ora mi
> chiedo come sia possibile.
Mi associo alla domanda e chiedo l'intervento di qualche esperto per un
motivo molto utilitaristico. Il problema delle incrostazioni di calcare
nei tubi mi tormenta da anni. :-)
Funziona o no? La chimica non mi e' mai piaciuta ma se ho ben capito il
problema fondamentale e' che l'acido carbonico H2CO3 e' solubile e,
insieme allo ione calcio, tende a trasformarsi in carbonato di calcio
CaCO3, non solubile (anzi direi duro come la pietra!); la reazione viene
facilitata dalle pareti dei tubi col risultato che il carbonato di
calcio tende ad attaccarsi alla parete che ha iniziato la reazione. Con
gli inconvenienti noti a tutti. Un campo magnetico forte e non omogeneo,
DICONO, facilita la reazione entro il fluido dando luogo a microscopici
"fiocchi" di CaCO3 vaganti che vanno in giro per i tubi ma non si
attaccano alle pareti.
Tutto il problema sta in quel "DICONO". A priori non ci sono cose che
vadano contro i miei "principi scientifico-religiosi" e quindi il
funzionamento mi sembra plausibile. Se funziona, con che tipo di campo
magnetico? Spero che, per meri motivi di bilancio costo/benefici, non
mi dicano che serve un magnete di quelli usati dal CERN...
Cosa dicono gli esperti?
Daniele Fua'
Uni. Milano-Bicocca
Received on Thu Oct 07 2004 - 10:08:12 CEST
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