>Purtroppo, i miglioramenti (che pur esistono) non sono rapidi perche'
>il feedback positivo sul sistema e' scarso: una gran parte degli attuali
>docenti non ha esperienza diretta personale di PhD e chi viene dal PhD
>italiano molto raramente ha avuto modo di capire che c'e' un modo
>diverso di far le cose.
Ma il PhD all'estero � molto pi� considerato che in italia?
Secondo me s�: non intendo in ambito universitario, intendo nel mondo
del lavoro esterno all'universit�. Mi � capitato talvolta di leggere
libri o articoli di autori americani di cose che non avevano a che
fare con la fisica ed erano firmati "pinco palla PhD".
In Italia se dici che sei Dott. Qualcuno ok, ma se dici di avere un
PhD la gente manco sa cosa sia e anche se lo sa le interessa fin l�.
Il PhD secondo me dovrebbe essere un momento di formazione e
approfondimento culturale (ovviamente nel settore specifico) oltre che
di ricerca iperspecializzata. Ma non sono solo io a dirlo, sarebbe
nella natura stessa del PhD, per come � stato concepito. Voglio dire,
se ti laurei e una azienda ti assume spesso � perch� cerca un laureato
senza tanto badare in cosa.
Perch� per uil PhD l'approccio non � simile?, tipo "minchia, questo ha
un PhD, deve essere uno valido".
La mia personale esperienza sulla parte formativa del PhD italiano �
negativa: corsi inutili e perci� dannosi, "studenti" trattati come
studenti, cio� senza voce in capitolo sull'organizzazione se non dopo
"lotte sindacali", nessun arricchimento culturale per il fisico.
Senzao contare che se vai a un colloquio c'� sempre latente il
sospetto che tu ti sia parcheggiato l� dopo la laurea per non
lavorare...
Bah...
Received on Sun Oct 03 2004 - 12:35:04 CEST
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