Re: Sulla natura della gravità

From: Aleph <no_spam_at_no_spam.com>
Date: Fri, 29 Jul 2011 12:29:21 +0200

FMJ ha scritto:

> "Andrea Barontini" <baro77_at_gmail.com> ha scritto:
...

> Capisco l'introduzione del concetto di "campo" per evitare il concetto di
> "azione a distanza", ma *all'atto pratico* per la Terra cosa cambia? Ossia,
> di cosa � fatto lo spazio, essendo "modellabile" da una massa?

Mi aggancio su questo punto, che riguarda a mio avviso pi� questioni di
epistemologia che di fisica.

La modellizzazione matematica dei fenomeni fisici non dice nulla sul
livello di attinenza alla realt� dei concetti di volta in volta utilizzati.

La gravitazione � "spiegabile" teoricamente come un effetto geometrico
all'interno della RG e tramite azione a distanza nella gravit� di Newton,
ma quello che rende la prima superiore alla seconda, non � la maggiore
aderenza alla realt� ultima delle cose (che ci � inconoscibile), ma il
fatto che essa consente di fare previsioni corrette in ambiti dove la
teoria newtoniana fallisce.

In generale non � mai possibile definire il grado di "isomorfismo" tra
modelli matematici (che sono costruzioni concettuali della mente umana) e
la realt� fenomenica. E credo che la qwuestione appassioni pi� i filosofi
che i fisici.

Saluti,
Aleph


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Received on Fri Jul 29 2011 - 12:29:21 CEST

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