Re: Il souvenir

From: Daniel <daniele.fua_at_unimib.it>
Date: Tue, 28 Sep 2004 13:33:42 GMT

jimmy onej wrote:

> Ma dopo questo piccolo inciso off-topic, andiamo al dunque. Si stanno
> diffondendo un po' dappertutto quei souvenir composti da un piccolo blocco
> di vetro in cui e' riprodotto qualcosa (torre pendente, duomo, battistero
> o quant'altro) all'interno, per mezzo di minuscole cavita'. Spero abbiate
> capito di cosa parlo, meglio di cosi' non mi riesce di spiegarlo. Questi
> souvenir sono comunque davvero molto comuni da qualche anno. Vorrei sapere
> da voi se avete idea di come vengano prodotti. Si usa un laser?

Hanno incuriosito anche me e, pur non avendo notizie dirette, mi
immagino come possano esser fatte.
Un sistema di specchi e lenti servocomandati da un calcolatore
focalizzano un raggio laser nei punti opportuni all'interno del
blocchetto. Dove si forma il fuoco si ha una grande potenza per unita'
di volume tale da sciogliere o vaporizzare quello che c'e' (vetro o
resina) e cambiarne la struttura. Non so se si formi una microcavita' o
semplicemente se il materiale cambi indice di rifrazione. Alla fine
l'importante e' che il fascio abbia una divergenza (o, se preferisci,
convergenza) tale da raggiungere la potenza specifica critica in una
zona molto circoscritta anche nella direzione del fascio (nel senso
longitudinale, per intenderci).
Lo stesso principio dei bisturi-laser usato, per esempio, dagli oculisti
per cauterizzare la retina facendo passare il fascio dalla pupilla ma
senza bruciare le parti trasparenti dell'occhio.

Daniele Fua
Uni. Milano-Bicocca
Received on Tue Sep 28 2004 - 15:33:42 CEST

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