Re: Sulla corrente di quantità di moto
Il 16/02/20 11:42, Elio Fabri ha scritto:
> Giorgio Pastore ha scritto:
....
>> 2. Dal punto di vista concettuale, ancor prima che didattico (ma con
>> pesanti ripercussioni su quest'ultimo), nel caso statico (equilibrio
>> tra forze non nulle), la scelta formalmente ineccepibile di leggerlo
>> come l'annullarsi di due densità di corrente di qdm opposte, apre la
>> strada a sostanzializzare la qdm, invece di considerarla, come
>> nell'approccio classico, una *proprietà* di un sistema fisico?
>> Stiamo introducendo una qdm "pura", dopo aver a lungo cercato di
>> evitare di parlare di un'energia pura?
> Direi però che la stessa obiezione puoi farla all'uso di una "corrente
> di energia" (in e.m. flusso del vettore di Poynting). > Parlare di una corrente induce a pensare che ci sia qualcosa che
> "corre" (come l'acqua di un fiume).
> Ma mi sembra un problema generale della fisica, quello di far uso
> talvolta di termini del linguaggio comune che si portano dietro un'aura
> semantica che bisogna abbandonare nel discorso fisico.
> E' una questione di addestramento (quindi squisitamente didatttica).
> Certo occorrerebbe prestarvi più attenzione di quanto si faccia di
> solito: le parole della fisica debbono essere assunte in senso
> astratto e bisogna rispettare la regola che il loro significato sta
> nel come vengono usate.
>
> In fondo è la stessa questione della "energia pura" su cui ho risposto
> a Soviet_Mario.
No, la tua risposta a Soviet_Mario non risponde alla mia obiezione. E
bemmeno quanto scrivi qui sopra. Il problema per l'energia non è tanto
(o non solo) quello di puro/impuro, con/senza massa. Piuttosto è quello
"energia di che?". Correggimi se sbaglio, ma non c'è una sola situazione
in fisica in cui l'energia non sia una *proprietà* di un sistema.
Nell'esempio dell' annichilazione, si passa dall' energia di e+ e- a
quella dei due gamma. Massa o non massa sappiamo a chi attribuire la
proprietà energia.
Anche nelle situazioni in cui macroscopicamente non abbiamo modo di
associare un sistema materiale che trasporti il flusso di energia, a
livello microscopico sappiamo che ci sono particelle o campi a cui
possiamo associare un'energia e la diminuzione/aumento di questa energia
*di qualcosa* permette di dar conto degli scambi energetici attraverso
correnti. Calore e lavoro, possono esser visti come flussi di densità di
corrente di energia e, a livello microscopico possono essere messi in
contatto con energie di costituenti microscopici del sistema.
Possiamo fare la stessa cosa per una densità di corrente di qdm? Nel
caso del vettore di Poynting possiamo dire che attribuiamo al campo em
qdm e momento angolare. Tutto sommato i campi em non li vediamo. Ma nel
caso di un sistema elastico trovi davvero naturale attribuire una
corrente locale di qdm ad una campo di deformazione statico? (ripeto, mi
è chiaro che si può fare. E' la "naturalezza" della descrizione su cui
ho dubbi; già il vettore di Poynting è tutto tranne che un oggetto
"naturale" da maneggiare)). E se anche la risposta fosse affermativa,
non sarebbe un problema per un uso didattico (a livello introduttivo)
del concetto?
Giorgio
Received on Sun Feb 16 2020 - 17:45:44 CET
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