Re: L'elettrone non ha struttura interna?

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Fri, 24 Sep 2004 21:25:01 +0200

Roberto Rosoni ha scritto:
> Io non riesco invece ad immaginarmi una struttura annidata senza
> fine.
A te rispondo subito, con un riferimento alla storia.

C'erano una volta gli atomi...
Hai presente? Perche' avevano quel nome?

Poi si e' scoperto che dentro c'erano degli elettroni.
Poi si e' trovato il nucleo.
Poi si e' visto che il nucleo e' composto di nucleoni.
Poi che i nucleoni sono composti di quark (e non solo).

A ogni passo i tuoi antenati (anche miei, fino a una certa epoca :-) )
avevano il diritto di fare il tuo stesso discorso, e avrebbero avuto
torto...

Enzo Galantini Ferrari ha scritto:
> ...
> Dire che l'elettrone � un "componente elementare" aiuta? E che � un
> dogma (o assioma) quantistico?
La parola "dogma" non mi piace proprio: nella scienza non ci sono
dogmi.
Ma neanche "assioma": questa e' fisica, non matematica.
Forse vale la pena di aprofondire questo punto.

Ho detto in altro thread che non e' possibile spiegare in termini
semplici in che consiste l'attuale teoria di tutte queste interazioni,
e dico di piu': temo che non pochi di quelli che pongono dimande del
genere (del tutto comprensibili, intendiamoci) non sappiano neppure
bene che cosa significa in fisica la parola "teoria".

Ma purtroppo il punto e' tutto qui.
I fisici si trovano davanti un certo insieme diefenomeni e dati
sperimentali, e debbono (vogliono) "spiegarli". Il che vuol dire
costruire una teoria che abbia delle premesse quanto piu' semplici
possibile, e che colleghi i vari fatti conosciuti e li interpreti,
anche in termini quantitativi.

La storia delle interazioni fondamentali e' ormai piuttosto lunga:
diciamo almeno 70 anni. Per passi si e' arrivati a uno schema che
sembra piuttosto soddisfacente, e in questo schema elettroni (e quark)
sono particelle senza struttura interna.

Purtroppo anche capire che cosa esattamente significa questo "senza
struttura" non e' possibile senza conoscere un po' da vicino la
teoria.
Posso solo asserire che le parole hanno un significato preciso, che si
traduce nella forma matematica che prende la teoria.
Non c'e' invece nessun contenuto filosofico, se non molto indiretto.

Viceversa quando Giulio scrive
> io non riesco a concepire una entit� fisica priva di struttura
> interna
si pone in una prospettiva del tutto diversa: quella di una visione
filosofica ispirata dalle conoscenze di senso comune.
Per lui "entita' priva di struttura" ha un significato che forse non
potrebbe esplicitare, ma che sicuramente non ha niente a che vedere
col significato che hanno quelle parole nella teoria di cui stiamo
parlando.
Almeno di questo bisogna essere consapevoli: che l'uso delle parole
*non e' neutro*: c'e sempre dietro qualcosa...

All'altra domanda:
> Allo stato attuale delle conoscenze, allora, l'elettrone cosa �?
la risposta puo' solo essere:
"l'elettrone e' cio' che risulta dal modo come entra nella teoria di
cui stiamo parlando".
E purtroppo, finche' la teoria resta sconosciuta, la risposta resta
incomprensibile...

Giulio Severini ha scritto:
> Ho capito perfettamente cosa intendi dire.
> Ringrazio tutti per i vostri interventi.
> Riprender� la lettura del bellissimo libro di Feynman 'QED',
> probabilmente capir� qualcosina di pi� anche se devo dire che, quando
> ha iniziato a diventare un p� tecnico, ho mollato :)
Vorrei tranquillizzarti su un punto: anche se hai mollato QED, e anche
se in un post precedente hai scritto "esemplificazione" invece di
"semplificazione", sono sicuro che Jenny non ti vuole meno bene per
questo :-))
               

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Sep 24 2004 - 21:25:01 CEST

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