Re: Grandezze intensive, estensive.. proprieta', che confusione!

From: Arianna Benigno <abenigno_at_libero.it>
Date: Wed, 15 Sep 2004 20:29:57 +0000 (UTC)

"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> wrote in message
news:cia5qf$2jqn$5_at_newsreader2.mclink.it

> Arianna ha scritto:>
> > Okey, pero' non tutte sono additive (secondo le mie definizioni): ad
> > esempio, la disponibilita' adiabatica e' una proprieta' (quindi una
> > grandezza secondo la mia definizione) estensiva, ma non e' additiva.
> Non mi hai spiegato che cosa sarebbe una proprieta' "secondo le tue
> definizioni". Ma noncredo che ora sia essenziale.

Mi sembrava di aver detto che una proprieta' e' una grandezza dipendente
dallo stato.
Comunque, vabeh, questa e' la definizione che ho.
>
> > La disponibilita' adiabatica e' stata definita come il massimo lavoro
> > possibile per portare il sistema, tramite un processo meccanico
> > reversibile, da uno stato 1 ad uno stato 0.
> Stati qualsiasi? E perche' si chiama "adiabatica"?
Si chiama adiabatica perche' non vi e' calore immesso nel sistema per
effettuare
il calcolo (cioe', se io ho le mie equazioni che mi descrivono il
sistema chiuso
Q= 0)

> Ricorda vagamente l'energia libera. Quella di Helmholtz (F) spesso
> viene chiamata proprio "lavoro massimo". Ma si applica a
> trasformazioni dove T e V iniziali e finali sono le stesse.

Secondo le definizioni che ho io, F e la disponibilita' adiabatica sono
due cose abbastanza diverse: non escludo il fatto che possano coincidere
nelle
situazioni sopradette, ma non sono state affrontate durante il corso.
>
> > Oltre ad non essere additiva, non e' neppure conservativa, ma e'
> > definita semipositiva (per gli stati di equilibrio stabile essa e' 0).
> Non capisco come faccia a non essere additiva, e perche' lo dici.
>
Lo dicevo per dire che nonostante fosse -secondo le mie definizioni- una
grandezza
estensiva, essa non e' additiva; quindi non potevo far rientrare la
"classificazione"
fatta a riguardo in qualche messaggio precedente.
Non e' additiva perche' :
posso avere due sistemi, A e B, la loro unione e' C.
A e B possono essere, presi singolarmente, in uno stato di equilibrio
stabile
(e la disponibilita' adiabatica e' per loro 0), C puo' essere pero'
in uno stato di non equilibrio e, la sua disponibilita' adiabatica e'
quindi
diversa da 0. Ma 0 + 0 dovrebbe far 0 e non una quantita' diversa da 0,
cosa che
invece non e' verificata.

> > L'exergia e' praticamente la disponibilita' adiabatica di un sistema
> > composto da un sistema A, normalissimo, e un serbatoio R (questo,
> > sempre secondo le mie definizioni).
> Quindi non avendo capito che cosa sarebbe la disp. adiabatica...
>
> > L'energia interna molare non e' intensiva?
> Certo che e' intensiva. E io che ho detto?
>
Scusa, mi devo essere persa.

> All'elenco delle grandezze intensive ti aggiungo tutte le "cose"
> specifiche o molari, i potenziali chimici, la densita'.
> Piu' un'infinita' di altri parametri come coeff. di dilatazione,
> costanti dielettriche e magnetiche, conducibilta' termica ed
> elettrica...

Ok, grazie mille!

Arianna
>


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Received on Wed Sep 15 2004 - 22:29:57 CEST

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