Onde elettromagnetiche

From: Marco Coletti <marco.coletti_at_ZZZeurofin.it>
Date: 1998/12/10

Gianni Comoretto <comore_at_arcetri.astro.it> wrote:

>Stai parlando di cose MOLTO differenti.
>
>Onde elettromangetiche vere e proprie sono quelle emesse da
>impianti radio (TV, cellulari).
>
>Computer, monitor, ecc. emettono, oltre ad una piccola quantita'
>di onde radio (piccola, altrimenti disturbano gli apparecchi riceventi
>nei dintorni), CAMPI elettromagnetici.

Veramente questa mi pare una distinzione artificiosa, in quanto, se e' vero che
un apparecchio costruito per le comunicazioni radio di solito emette un campo
EM a banda (relativamente) stretta, assimilabile in quanto tale a un campo
monocromatico, e' anche vero che per "onde" non si intende necessariamente una
cosa che varia in maniera sinusoidale nello spazio-tempo.
Inoltre qualunque campo EM puo' essere visto come composizione di infinite onde
sinusoidali secondo la matematica della trasformata di Fourier.

Le eqz di Maxwell dicono essenzialmente che ovunque vi sia un campo elettrico
variabile esiste anche un campo magnetico variabile ad esso correlato e
viceversa; questa roba si puo' chiamare "campo EM" o "onde EM", anche se a
volte si usa il termine "onde" per indicare una evoluzione sinusoidale del
campo.

>> Che funzione matematica seguono queste onde?
>Le onde vere e proprie sono proporzionali a 1/r^2, cioe' si
>riducono ad 1/4 se raddoppi la distanza. Gli altri campi cadono
>molto piu' rapidamente, ma in modo complicato.

Questo non e' un discorso coerente.
La legge di decadimento del campo dipende solo da due cose:
- conservazione dell'energia
- configurazione geometrica della sorgente (puntiforme o meno)
Non fa alcuna differenza che il campo sia puramente sinusoidale o no.
A una distanza dalla sorgente sufficiente a far si' che essa appaia puntiforme
(diciamo almeno 100 volte il diametro massimo della sorgente) l'intensita' del
campo EM (sinusoidale o meno) varia come 1/r^2. Questo per il semplice motivo
che l'energia incidente si distribuisce via via su una superficie sferica (che
ovviamente e' proporzionale a r^2): conservazione dell'energia + geometria
elementare.

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Marco Coletti
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Received on Thu Dec 10 1998 - 00:00:00 CET

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