Re: Sulla scrittura di simbolo matematici nei forum

From: Soviet_Mario <SovietMario_at_CCCP.MIR>
Date: Sat, 22 Feb 2020 14:44:53 +0100

On 22/02/20 13:20, posi wrote:
> Il 22/02/20 10:21, Furio Petrossi ha scritto:
>> Il giorno venerdì 21 febbraio 2020 22:40:02 UTC+1, posi ha
>> scritto:
>>> Altri simboli un po' più particolari o combinazioni insolite
>>> potrebbero non essere rese ottimamente oppure del tutto
>>> ignorate.
>>
>> ... o anche rifiutate.
>>
>> Ho provato ad inviare un messaggio contenente la tabella
>> di ASCII
>> estesa (caratteri dal 126 al 255) che è stato rifiutato
>> dal Robot
>> moderatore che lo ha considerato un'immagine
>> contravvenendo alla
>> regola [CODICE: nobinaries: base64 encoded].
>>
>
> La codifica base64 è solitamente proibita su usenet.
> Probabilmente verrebbe bloccata anche nei NG non moderati.
>
> Il mondo usenet è tradizionalmente allergico (e non gli si
> può dare torto) a scritte colorate, font stravaganti e
> disegnini vari che vanno tanto di moda sul web: tutto questo
> va sotto il nome di "rich text".
>
> Altra cosa ben diversa  è il diritto di ciascuno ad usare
> correttamente i caratteri della propria lingua, per esempio
> le vocali accentate in italiano, o gli ideogrammi in cinese.
>
> Per risolvere questo problema sono state introdotte
> codifiche ascii estese, che sono da considerarsi comunque
> "plaintext" cioè testo senza fronzoli. In questo modo però
> quasi ogni lingua aveva bisogno della sua codifica, che
> andava sempre specificata nell'intestazione.
>
> Questo significava che inserire, per esempio, lettere greche
> come π in un testo italiano rimaneva ancora un sogno.
>
> Con l'introduzione dell'unicode si è introdotta una codifica
> unica per tutte le lingue: quindi in uno stesso testo posso
> inserire vocali accentate ma anche lettere greche,
> cirilliche, ideogrammi cinesi, ed eventualmente anche
> caratteri cuneiformi o geroglifici egiziani.

potrei dire anche delle castronerie, ma mi sembra che non si
colga del tutto il problema, accessorio, della
corrispondenza tra fonts (che condizionano la resa grafica)
e codifica nel senso digitale del termine.
Unicode è una codifica basata su simboli (se non erro a 16
bit, ma forse era solo la vecchia implementazione) in cui
certi "range" sono stati assegnati alle lingue.
DOPO di ciò, i font mappano vari set di bitmaps (quelli non
vettoriali) a certi range di codici, e solitamente un font
non mappa l'intero set di simboli unicode o diventerebbe
molto pesante da caricare per intero quando ne usi circa
1/300 esimo alla volta.


>
> Il problema dell'unicode è solo che una è rogna enorme per i
> programmatori.

potresti dettagliare meglio questo aspetto ?
Te lo chiedo perché anche a me crea rogne ma per ragioni non
native, diciamo : molte funzioni stringa presuppongono solo
ASCII e quindi se scopro (come ? boh !) che la codifica è
unicode, allora devo chiamare versioni speciali.
E pure speciali sono le versioni del codice che usano la
codifica multibyte variabile (UTF-8) che per quanto è nativa
ai vari IDE in sé non è spesso tanto naturale nel programma,
che ama lavorare con caratteri a dimensione fissa.

Che genere di problemi segnalavi ?

Ad es. ho qualche funzione che mandata in input una stringa
ritorna se è codificata in modo valido.
Ma non è un sistema univoco perché potrebbe essere un caso e
non garantisce niente sul formato di un file ad es.,
potrebbe trattarsi di campionamento insufficiente dei dati.
Non è nemmeno univoca : molte stringhe ASCIIZ stampabili
sono di fatto compatibili con molte codifiche successive
(non so come venga internamente gestito, se in automatico,
il high order byte uguale a zero in un testo unicode : forse
lo zero viene rimosso e stop : certi visori esadecimali
mostrano i byte stampabili intervallati da zeri con unicode,
mentre mostrano gli stessi stampabili compatti in ASCIIZ).

> Questo si traduce in frequenti bug nei
> programmi.


>
>> In sintesi le immagini possono essere spedite solo nei NG
>> *.binaries.* o it.binari.* e così un certo numero di
>> caratteri
>> speciali: quali? Non lo so. Come è stato detto, di solito
>> le lettere
>> con accento vengono permesse e così per alcune lettere
>> greche.
>>
>>
>> Ecco perché è consigliabile, nella scrittura attenersi ad una
>> scrittura più semplice possibile; possibilmente senza
>> aggravarla con
>> troppi "\"  o precisando prima la natura (scalare, vettore,
>> tensore...) delle variabili.
>>
>> Il problema esiste anche per le operazioni, ma mi pare che
>> usiamo per
>> il prodotto scalare e quello vettoriale i simboli
>> anglosassoni . e x
>> (basta non usare la "x" come variabile, in AsciiMath si
>> usa * e xx).
>>
>
> Un po' scomodo però.


-- 
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Sat Feb 22 2020 - 14:44:53 CET

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