Re: radiazione primordiale
"Elio Fabri" <mc8827_at_mclink.it> ha scritto nel messaggio
news:ci26q8$ov0$1_at_newsreader1.mclink.it...
> Chiedo una precisazione a dumbo: che cosa intendi per "modello non
> standard"?
mentre scrivevo pensavo ai modelli che pur conservando
la metrica RW modificano le equazioni di campo permettendo
la creazione di materia; se si creano fotoni, la condizione
F T = costante pu� cadere. In genere questi modelli cambiano
le equazioni di Einstein in modo da avere un tensore energetico
a divergenza non nulla. Per esempio (a parte i famosi lavori
di Hoyle)
Chen, W. & Wu, Y -S: 1990, Phys. Rev. D41, 695
usano una "costante" cosmologica funzione del tempo,
per� poi la creazione di materia e / o radiazione
la trattano solo di sfuggita. Invece
Wichowski, U.F. & Lima, J.A.S.: 1999, Phys. Lett. A 262, 103.
dedicano tutto l'articolo alla creazione dei fotoni, senza per�
legarsi a un modello particolare; si pongono la domanda
del tutto generale: " cosa succederebbe alla legge di distribuzione
di Planck in una cosmologia con metrica di RW e creazione
di fotoni? " Adesso non ho l'articolo sotto mano ma da quel
poco che ricordo concludono che la legge di Planck in
generale non vale, vale per� quando la radiazione �
disaccoppiata dalla materia e / o quando si verifica
una certa condizione (che non riesco a ricordare) sulla
temperatura.
In questi casi � ancora vero che F T = costante,
negli altri casi non � detto che lo sia, da quanto ho capito.
Come poi si comporti il prodotto F T nei modelli
basati sulle equazioni di Einstein senza RW (ce ne sono
moltissimi e addirittura uno molto drastico, mi pare di Gold,
in cui esiste un "centro" dell'universo, cio� un punto
privilegiato dello spazio 3-dimensionale in cui albergherebbe
una singolarit� nuda) proprio non lo so :-(
bye,
Corrado
Received on Tue Sep 14 2004 - 08:33:33 CEST
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