"Pangloss" <marco.kpro_at_tin.it> wrote in message
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>
>
> Un altro motivo di preoccupazione nasce dai "rimaneggiamenti" che, a tuo
> dire, al politecnico avrebbero apportato all'impostazione del Callen.
> Un sistema assiomatico formale va usato in modo rigorosamente deduttivo,
> altrimenti perde ogni validita'. Non e' possibile dire a cosa serve
> una data equazione o se una certa proposizione e' un teorema, senza
> sapere quali "ritocchi" i tuoi docenti abbiano apportata alla logica
> del Callen. Solo chi ti ha portato in questo ginepraio puo' (e deve)
> darti gli strumenti per orientarti in esso.
Precisando che non ho affermato che secondo me ci sono dei
rimaneggiamenti
rispetto a cio' che viene fatto nel Callen, bensi' sono gli stessi
autori del libro consigliato durante il corso a scrivere tal avvertenza
(immagino con un minimo di cognizione di cio' che stanno facendo!),
vorrei semplicemente aggiungere che le mie domande non erano volte a
mostrare le eventuali lacune portate alla ribalta da scelte fatte (per
qualche ragione che a me risulta sconosciuta) dai miei (dal mio)
docente,
bensi' per avere dei chiarimenti su alcune domande che mi sono sorte
durante
il mio studio e che, secondo me, non giustificano un viaggio da
pendolare
alla ricerca di un probabilmente occupato docente :-)Probabilmente ho
posto
domande che richiedono una certa "visione" sulla materia o su cio' che
e' stato spiegato durante la lezione. Il mio fine era semplicemente
quello di capire qualcosa in piu' e non di imparare le cose in modo
"mnemonico",
cosa che, non credo sia molto utile.
Ringrazio comunque per l'aiuto,
Arianna
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Received on Wed Sep 15 2004 - 14:18:18 CEST