ernesto wrote:
> Quindi a una velocit� di circa 210mila km al secondo ogni incremento
> porterebbe piu' massa che accelerazione.
> Ho capito bene?
Come dicevo in precedenza la massa non c'entra,
e neanche l'accelerazione, invece si tratta di energia
e di velocita': se un punto materiale ha una velocita'
di 210000 km/s o superiore, al variare della velocita',
la variazione relativa dell'energia e' maggiore
della variazione relativa della velocita'.
> Che la massima velocita' nello spazio sia "c" e' assunto dal fatto che
> funziona bene con la relativit�, ma NON MI PARE DAVVERO PROVATO COME
> SOSTIENE UN ALTRO AMICO PIU' SOTTO. L'ho chiamato "dogma" solo per
> dire che e' accertato, perfeziona altre "leggi" ma non ha una prova
> sperimentale.
L'esistenza di una velocita' limite, di valore pari a
quello della luce nel vuoto, potrebbe essere
persino il fenomeno fisico corroborato dal maggior
numero di prove sperimentali!
Ogni giorno, nel funzionamento ordinario di un
acceleratore di particelle, questo fenomeno e'
verificato miliardi e miliardi di volte...
Ti segnalo un classico esperimento didattico in cui si
verifica l'esistenza di una velocita' limite pari a c:
http://spiff.rit.edu/classes/phys314/lectures/relmom/bertozzi.html
A meno che tu non dia al termine "provato" un
significato diverso da quello che gli si da' in fisica,
dato che in fisica non esistono leggi definitivamente
provate, quindi e' possibile che in un qualche
futuro esperimento si scopra l'esistenza di fenomeni
in cui energia o quantita' di moto si propagano
a velocita' maggiore di c (penso che l'eventuale
avverarsi di questa ipotesi sia giudicato molto
improbabile dalla grande maggioranza dei fisici).
> Gli effetti "trascinamento" di buchi neri e stelle di neutroni sono
> materie troppo difficili per me.
Lo sarebbero anche per me, ma per parlare dell'esistenza
di una velocita' limite in qualsiasi riferimento inerziale
basta la relativita' ristretta.
Ciao
--
Giorgio Bibbiani
Received on Thu Aug 04 2011 - 18:57:07 CEST