Anghelion wrote:
> Sappiamo infatti che il gravitone ha una 'velocit� di spostamento' (per
> quantoe errato sia chiamarla cos�, ma rende in modo grossolano bene
> l'idea) pari ad 1,2 C (secondo le pi� recenti scoperte).
>
> Ora se un "corpo" riuscisse a raggiungere una velocit� maggiore di 1,2 C
> forse potrebbe sfuggire ai gravitoni e all'esercizio fisico della forza
> di gravit� da parte di questi e quindi sfuggire anche al buco nero.
>
> O almeno cos� io penso...
>
> Che abbia solo rempito di cavolate un post? :-)
>
> Ciauz!
ti avevo risposto subito, dicendoti in sostanza che se non si studiano
questi argomenti, non se ne puo' parlare; non nel senso che sia vietato
farlo, ma nel senso che e' un linguaggio che esce fuori dalla fisica. il
moderatore pero' mi ha accusato di "fideismo al negativo" (perche'
esiste il fideismo al positivo?), e mi ha invitato a darti qualche
spiegazione, non facendomi passare il post; peccato perche' a mio parere
era simpatico :)
non credo nella divulgazione senza formule matematiche, perche' la
matematica e' per la fisica un linguaggio cui non si puo' rinunciare;
credo altresi' che questi argomenti siano spiegabili con una matematica
che tu gia' conosci, e ci sono dei bellissimi esempi; se vai qui:
ftp://osiris.df.unipi.it/pub/sagredo/aq.relat/ troverai il piu'
bell'esempio che mi viene in mente, ad opera di Elio Fabri. non ti
illudere pero' sul fatto che sia facile, perche' anche se basta una
matematica da liceo, i concetti "fisici" sono difficili e richiedono una
certa' maturita' intellettuale per essere digeriti.
l'idea che hai tu di questi gravitoni che come pallottoline inseguono le
particelle che vanno piu' veloci senza mai riuscire ad acchiapparle, e'
un'idea ingenua, che si basa su quelle che kant avrebbe potuto chiamare
forme sintetiche a priori! in realta' studiando la fisica moderna
conoscerai un mondo diverso, governato da regole stranissime, e capirai
come spiegare le cose che adesso ti sembrano intuitive in termini di
queste regole. ti dovrai costruire dei modelli mentali differenti, e
allargherai gli orizzonti della tua immaginazione.
c'e' una frase di feynman che mi piace molto e che amo ripetere quindi
te la lascio come riflessione:
"Our imagination is stretched to the outmost, not, as in fiction, to
imagine things which are not really there, but just to comprehend those
things which are there."
Received on Fri Sep 10 2004 - 13:31:20 CEST