Re: Dimensioni della T.d.F ottica

From: Forex <gigilo_at_lcnet.it>
Date: Thu, 9 Sep 2004 16:53:44 +0200

"Massi" <rubruk_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:1ed00c25.0409090444.47b62d2b_at_posting.google.com...
> "Forex" <gigilo_at_lcnet.it> wrote in message
news:<2q68lfFrup96U1_at_uni-berlin.de>...

> Ciao, scusa i ripetuti cut, ho lasciato le parti che mi interessava
> evidenziare. In particolare, notavo che dici di ottenere la
> trasformata di Fourier nel piano focale della lente, ma
> successivamente lamenti il fatto che il Goodman esegue il calcolo solo
> in far field, non in regime di Fresnel, nelle cui condizioni sostieni
> si trovi il tuo apparato strumentale. Ora, e' noto che in regime di
> far field, ovvero nell'approssimazione di Fraunhofer, il campo
> diffratto si ottiene come trasformata di Fourier della distribuzione
> di campo iniziale, cosa non piu' vera in regime di Fresnel. Dunque,
> stando a quello che dici, la tua ottica permette di ottenere la
> trasformata di Fourier di un oggetto pur non valendo la condizione di
> far field. Secondo me c'e' un'incongruenza, oppure non ho capito un
> bel nulla.

pu� darsi che sia io a non aver capito :-)

per� mi sembra che comunque l'ampiezza complessa nel piano focale di una
lente sottile sia "sempre", a parte una costante di proporzionalit�, la
trasformata di Fourier dell'ampiezza della trasmittenza dell'oggetto
focalizzato.

Voglio dire che in un sistema del genere:

|||||||Diapo||||||||Lente>>>>>Fuoco
^^^^^^^
onda piana

 nel punto focale si ha una figura di diffrazione le cui dimensioni x:y sono
proporzionali alle componenti di frequenza spaziali della sorgente, il tutto
naturalmente in luce coerente.
Quindi il pattern di diffrazione nel punto focale c'� sempre, la differenza
� che nell'approssimazione near field, l'integrale di diffrazione Fresnel �
proprio, a parte fattori moltiplicativi, la TdF del prodotto del campo
complesso a destra dell'apertura e un esponenziale di fase quadratico.

Nell'approssimazione di Fraunhofer (far field) tale fattore quadratico viene
posto uguale ad 1 che sarebbe come dire z>>2D^2 / lambda. (z asse ottico, D
apertura).

Ora io dovrei fare sia dei filtri spaziali sia rigenerare tramite computer
la TdF ed antitrasformarla tramite lente, sia campionare la TdF per
memorizzarla ed elaborarla.

La mia domanda era rivolta a capire:
a) Quale dovrebbe essere il sampling rate nel punto focale per campionare la
TdF con una telecamera o similare.
b) Quanti campioni o dati mi servono per poter generare via computer un
modello di TdF di un oggetto qualsiasi e quindi quale sia la minima
risoluzione.

In definitiva, avendo il modello di un oggetto qualsiasi, calcolarne la TdF
ottica, rigenerare tramite modulazione di un fascio laser quella TdF,
riottenere l'immagine dell'oggetto facendone l'antitrasformata, usando cio�
una lente con fuoco sulla TdF.

Io sono prevalentemente un elettronico (fisico) e tutta la parte di
implementazione hardware o software non mi preoccupa, solo che � quasi un
anno che mi sto ristudiando l'ottica (fatta poco e male all'universit�) sia
dei laser, sia ottica non lineare (acoustic opto modulator e Bragg cell) ed
� possibilissimo che commetta degli errori concettuali.
Ah, ho chiesto anche su sci.optics su cui ho avuto ottimi consigli pratici.

Saluti trasformati
Forex
Received on Thu Sep 09 2004 - 16:53:44 CEST

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