Dimensioni della T.d.F ottica
Ho un piccolo(?) problema che ho risolto sperimentalmente ma di cui vorrei
trovarne la soluzione teorica.
Partendo da una slide di 5cm x 5cm con una risoluzione massima di 100
linne/millimetro, illuminata con luce collimata e coerente 552 nm, ottenuta
la trasformata di Fourier spaziale nel punto focale di una lente piano
convessa( F# 1, lunghezza focale f=300 diametro=300mm), quale � la
dimensione spaziale della T.d.F?
In altri termini, dovendo usare uno specchio galvanometrico per deflettere
tale immagine, e dovendo essere tale specchio il pi� piccolo possibile per
questioni di inerzia, quali dovrebbero essere le dimensioni minime dello
specchio messo nel punto focale della lente perch� non ci siano tagli alle
frequenze spaziali?
Il Goodman( Introduction to Fourier Optics) ne fa il calcolo solo in regime
di Fraunhofer (far field), e non in regime di Fresnel (near filed) che � il
mio caso, avendo una distanza focale minore di 2*D^2/lambda (D=apertura
della lente).
Sperimentalmente per riottenere l'immagine con (approssimativamente) le
stesse caratteristiche spaziali lo specchio non deve avere un diametro
minore di 5mm, al di sotto del quale intervengono evidenti effetti di passa
basso, con tagli sulle alte frequenze spaziali.
Utilizzando specchi rettangolari si hanno effetti di cut-off proporzionali
alle dimensioni x-y dello specchio.
Inoltre, pu� essere lo specchio simulato da una apertura nel punto focale
di diametro d= uguale a quelle dello specchio?..
Saluti diffratti
Forex
Received on Tue Sep 07 2004 - 19:19:04 CEST
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