Re: Domanda fisico-cosmologica
Il Wed, 1 Sep 2004 00:39:30 +0200, "Cosimo (voglio fare il
parrucchiere)" <arne_at_tiscali.it> ha scritto:
>Se il big-bang fosse stata una esplosione iniziale(uso un termine un p�
>improprio ,ma lo faccio giusto per capirci) e l'universo si stesse
>espandendo come un palloncino mentre viene gonfiato non ci dovrebbe essere
>un "centro" dell'universo ,come infatti esiste il centro di un
>esplosione,oppure � una domanda priva di senso.Aspetto le vostre risposte
Mi sembra che nel rispondere a questa domanda si sia fatta un poco di
confusione, no?
Io credo che qui ci stiamo scontrando in pieno con i limiti della
divulgazione.
Mi spiego: per rendere accessibile il concetto di espansione
dell'universo e in particolere del red-shift proporzionale alla
distanza, viene utilizzata l'analogia del palloncino, sulla cui
superficie in espansione ogni punto si allontana da tutti gli altri
con velocit� proporzionale alla distanza.
Effettivamente questa analogia � efficacissima per rispondere in
maniera intuitiva alla domanda: "Come � possibile che ogni galassia si
allontani da noi? E' perche noi siamo al centro dell'universo?". La
risposta � ovviamente no, e l'analogia del palloncino mostra la
differenza tra uno spazio in espansione e il il movimento di galassie
all'interno di uno spazio statico.
E qui ci si dovrebbe fermare, perche l'analogia serve a spiegare
unicamente questo fenomeno.
Invece la domanda che sorge immediatamente spontanea �: ma se
l'universo corrisponde alla superficie del palloncino, dov'� l'interno
di questo palloncino?
Cio� si tenta di applicare l'analogia del palloncino al concetto di
curvatura dello spazio, compiendo un'operazione a cui non siamo
autorizzati.
La divulgazione infatti cerca di tradurre concetti complessi in
immagini di pi� semplice intuizione. Ques'ultime per� non hanno
sicuramente la potenza dei primi: cio� la possibilit� di fare
ulteriori deduzioni. Devono essere applicate unicamente al contesto
per le quali sono previste.
Per rispondere alla domanda: da che parte si curva lo spazio in
presenza di massa, ho provato a rispolverare antichi ricordi e questo
� quello che ne � venuto fuori, mi correggano i pi� esperti.
La curvatura dello spazio determinata dalla materia � una curvatura
intrinseca, cio� non c'� una "piegatura" verso una dimensione
ulteriore, bens�, un comportamento dello spazio *come se* questo
avvenisse.
Ecco allora che la distanza pi� breve tra due punti non � pi� la linea
retta, la somma degli angoli di un triangolo non � pi� 180 gradi e
cos� via. Lo spazio insomma non � pi� Euclideo, nel senso che le
regole di tale geometria non valgono pi�.
Ma non c'� bisogno di una quarta dimensione spaziale o chiss� che
altro, basta osservare le traiettorie dei raggi di luce o misurare la
somma interna degli angoli di un triangolo.
Corretto?
XRay
Received on Thu Sep 02 2004 - 12:18:17 CEST
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