Re: Ho visto in tele ... Macchina del Tempo
"Bruno Cocciaro" <b.cocciaro_at_comeg.it> ha scritto nel messaggio
news:2pjemuFljb01U1_at_uni-berlin.de...
> "ricky" <ricky_at_4871289437948172.com> wrote in message
> news:rZ_Xc.161591$OR2.7671819_at_news3.tin.it...
> > Spiacente, il conflitto c'�. Una persona razionale e con mentalit�
> > scientifica non pu� proprio credere al fatto che un tizio moltiplicava
> pani
> > e pesci, cos� come non pu� credere alle streghe e agli incantesimi.
>
> Io sono in totale disaccordo con ricky. Volevo gia' rispondere ad
Hypermars,
> ma poi l'ha fatto Giacomo Ciani ed ho lasciato stare. Colgo ora
l'occasione
> per dire la mia posizione che e' sulla stessa linea di quella di Giacomo
> sebbene sia un pochino piu' estrema.
> Non soltanto io concordo con Giacomo nel dire che le due sfere, quella
> religiosa e quella scientifica, sono disgiunte (non che "siano [disgiunte]
o
> potrebbero esserlo a seconda dei punti vista", io credo proprio che siano
> assolutamente disgiunte senza alcun distinguo) ma penso anche che chi
> ritiene di vederne una qualsiasi relazione commette un errore dal punto di
> vista epistemologico, un gravissimo errore che a me pare purtroppo
> abbastanza diffuso.
Sar�, ma scienza e fede continuano a sembrarmi due modi diversi e
contrapposti di ragionare e di comportarsi.
Chi ragiona scientificamente raccoglie i dati in suo possesso e si comporta
sfruttando quelli.
Il religioso ha una teoria arbitraria e si comporta sfruttando quella.
Il problema non solo sta nel credere, ma anche nel comportamento. Chi va a
messa perch� vuole assicurarsi un posto in paradiso (perch� suppone
dogmaticamente che la propria coscienza non ha niente a che vedere coi
neuroni che ha in testa) si comporta scientificamente? Le incompatibilit�
sono due:
- il religioso (nella maggior parte dei casi) fa affermazioni sul mondo
fisico arbitrarie e in quanto tali spesso false: ad esempio sulla coscienza,
origine delle specie, Terra ferma al centro, ecc....
- il religioso deve tener conto, nel comportarsi, anche delle cose che la
teoria arbitraria X che ha scelto (o che gli � stata imposta)
> (...)
> Un insieme di elettroni potrebbe ridere di gusto di quegli elettroni
> "antiscientifici" che credono in eventi impossibili, addirittura credono
che
> un giorno un tipo (un elettrone) incontro' nel suo cammino un altro tipo
in
> tutto simile a lui, aveva solo "carica opposta" (cioe' i due si attraevano
> invece che respingersi vicendevolmente, ma si sa che gli elettroni si
> respingono sempre fra di loro). La storiella in cui credono gli
> antiscientifici narra che i due incontrandosi siano istantaneamente
> scomparsi in un lampo di luce intesissima.
>
> I tipi che credono che un giorno un tizio cammino' sulle acque, a mio modo
> di vedere sono piu' o meno allo stesso livello degli elettroni
> antiscientifici.
Quanto garantismo!! Basta tirar fuori una storia che sfugge via alle leggi a
noi note per finire nel castello inattaccabile della non confutazione?
Veramente il credere ciecamente ad un libro qualunque che narra di un
tizio/tizi che X secoli fa facevano chiss� quali miracoli e imponevano i
dettami di vita Y e il seguirli � perfettamente in linea con un pensiero
razionale e scientifico?
Sul serio la scienza non pu� dire nulla circa la credenza che Nettuno sia il
Dio del mare e sull'opportunit�, prima di imbarcarsi, di fare un sacrificio
in suo onore? Posso solo dire di non essere d'accordo.
Received on Wed Sep 01 2004 - 12:29:50 CEST
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