Re: Rottura spontanea della simmetria

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Fri, 27 Aug 2004 22:04:10 +0200

Alessandro ha scritto:
> Qui trovi uno scritto divulgativo di Franco Strocchi dal titolo
> "simmetrie e rotture di simmetria in Fisica" :
> http://www.crm.sns.it/miscellanea/articoli/articoli.html
Conosco bene Franco Strocchi da parecchi anni (da quando era studente)
e un tempo abbiamo anche lavorato insieme proprio su quegli argomenti.
Va subito detto che qui non siamo al livello Zichichi: si tratta di
persona competente, che sa bene di che cosa parla e non scrive
assolutamente strafalcioni.
Pero'...

Quello scritto risale a 4 anni fa, e riproduce una sua lezione a
Cortona (alla scuola di orientamento della Normale).
Era quindi rivolto a studenti al termine del liceo, e presumibilmente
di alto livello.
La mia impressione e' che abbia fallito lo scopo, per un paio di ragioni.

1) Si e' posto un obiettivo troppo ambizioso. Dato che non e' un
facilone, rifuggiva giustamente dalle sparata senza sostanza, ma al
tempo stesso sapeva di non poter contare quasi su nulla di quello che
gli sarebbe servito.

2) Ha scelto la strada di restare sul discorsivo, che e' a mio parere
un difetto imperdonabile quando si parla di fisica. E' il tradimento
dell'ammonimento di Galileo:

"Ma avvertisca bene al caso suo, e consideri che per uno che voglia
persuader cosa, se non falsa, almeno assai dubbiosa, di gran vantaggio
e' il potersi servire d'argomenti probabili, di conghietture,
d'essempi, di verisimili ed anco di sofismi, fortificandosi appresso e
ben trincerandosi con testi chiari [famosi], con autorita' d'altri
filosofi, di naturalisti, di rettorici e d'istorici: ma quel ridursi
alla severita' di geometriche dimostrazioni e' troppo pericoloso
cimento per chi non le sa ben maneggiare; imperocche', si' come _ex
parte rei_ non si da' mezo tra il vero e 'l falso, cosi' nelle
dimostrazioni necessarie o indubitabilmente si conclude o
inescusabilmente si paralogiza, senza lasciarsi campo di poter con
limitazioni, con distinzioni, con istorcimenti di parole o con altre
girandole sostenersi piu' in piede, ma e' forza in brevi parole ed al
primo assalto restare o Cesare o niente."
(Lo so, questo brano l'ho gia' riportato poco piu' di un mese fa. Ma
forse lo faro' ancora, tutti i mesi ;-) )

Per fortuna nessuno puo' dirmi "tu che sei tanto bravo a criticare,
che cosa avresti fatto al suo posto?"
Non potete, perche' sapete gia' la risposta: non avrei neppure preso
in considerazione di poter parlare di quell'argomento.
E non e' un discorso ipotetico, perche' io di lezioni e conferenze a
studenti ne ho fatte a decine, per cui l'occasione non mi sarebbe
mancata. Ma certi argomenti non mi sono mai neppure sognato di
sfiorarli.
 

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Aug 27 2004 - 22:04:10 CEST

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