Re: Gravitoni... ma a che servono?

From: dumbo <_cmass_at_tin.it>
Date: Wed, 25 Aug 2004 16:38:13 GMT

"pierluigi lombardi" <pierluigilombardi_at_virgilio.it> ha scritto nel
messaggio news:ETtVc.164766$5D1.7947618_at_news4.tin.it...

> Potrebbe essere che la realt� fisica � che lo spazio del nostro
> universo non � vuoto, ma ha la forma di un reticolo isotropo

in pratica proponi un ritorno a un nuovo tipo di etere;
tutto � possibile, ma non ci sono prove.

>Se metto della limatura di ferro su di un vetro e la dispongo
> uniformemente (...)e poi mi avvicino dal sotto del vetro con un magnete,
> vedo che la struttura della limatura si dispone su line curve (...)
> Mi sembra che non si possa dire che il magnete curva lo
> spazio,

infatti, nessuno finora lo dice
Sia il tuo approccio "etereo" alla gravitazione
sia l'approccio "piatto" di cui si discuteva nel thread
non possono essere considerati migliori dell' approccio
"curvo" perch� introducono una entit� in linea di principio
non osservabile (il background piatto).

Questa obiezione non varrebbe pi� se si scoprisse
un tipo di materia X insensibile alla gravit�: cio� in pratica
una materia che "non cade". Regoli e orologi
costruiti col materiale X , messi in un campo gravitazionale,
non sarebbero deformati e rivelerebbero lo spaziotempo
reale (piatto) sottostante; ma questa materia X senza peso
finora non si � mai vista, e il paradigma curvo conserva tutta
la sua validit�.

> Io non riesco a concepire uno spazio vuoto curvo, mentre
> riesco a concepire la curvatura della struttura di ci� che si
> trova in uno spazio che non � vuoto.

Prova a vedere la cosa cos�:
lo " spazio curvo " � semplicemente uno spazio
in cui i teoremi della geometria euclidea
non valgono.
Per esempio: se nello spazio curvo costruisci
un triangolo (nel solito modo: unendo tre punti
non allineati con le linee pi� brevi possibili) misuri
gli angoli interni e li sommi, ottieni un valore diverso
da 180 gradi.

Oppure: se costruisci una sfera (definita nel solito
modo: un volume racchiuso da una superficie
i cui punti sono equidistanti da un punto, il centro,
e la distanza � R, il raggio) ti accorgi che il volume
non � (4 pi / 3 ) R ^ 3 .

Non c'� bisogno di pensare alla curvatura come
a un "piegarsi" dello spazio tridimensionale dentro
un superspazio con pi� di tre dimensioni che lo
contiene. Se vuoi concepire la curvatura in questo
secondo modo, � chiaro che non la puoi immaginare,
ma non c'� nessun bisogno di concepirla cos�.

> Intendo dire che un raggio di luce che passa vicino al sole,
> non si curva perch� lo spazio vuoto vicino al sole � curvo, ma
> si curva perch� la struttura reticolare di ci� che si trova nello
> spazio in prossimit� del sole, subisce una curvatura delle maglie.

OK pu� essere se c'� un etere, e qui si aprirebbe un lunghissimo
discorso che non apro perch� non sono aggiornato sul tema
etere. Voglio per� fare una precisazione: secondo la RG la luce �
curvata dalla gravit� non perch� lo spazio � curvo, ma perch� lo
spaziotempo � curvo: la cosa � diversa.
E anche qui spaziotempo "curvo" intendilo come dicevamo prima:
nel senso che la geometria che vale nello spaziotempo della
relativit� ristretta non vale pi�.

> Ti ringrazio (anabeta)

Di niente; purtroppo non ho saputo dirti
gran che sul tema che ti premeva.

bye
Corrado
Received on Wed Aug 25 2004 - 18:38:13 CEST

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